A Sant’Ippolito di Vernio salta una corsa e i ragazzi non possono andare a scuola. I sindaci chiedono un confronto con At

Ad un anno dall’inizio della fase del T2, con cui è stato rivisto il piano dei trasporti, in Val di Bisenzio continuano le criticità soprattutto per le corse scolastiche e quelle che collegano i capoluoghi con le frazioni. L’ultimo disservizio, ad inizio settimana, quando una corsa che doveva portare i ragazzi da Sant’Ippolito a Vernio per procedere verso il polo scolastico di via di Reggiana non è passata e, quindi, gli studenti non sono andati a scuola.
“Deve esserci un piano B – spiegano i sindaci dei comuni valbisentini – in modo da garantire la continuità del servizio e deve essere predisposto anche un sistema per avvisare gli utenti in tempi utili se una corsa ritarda o è stata annullata: in un territorio complesso come la val di Bisenzio se un autobus viene cancellato non ce n’è un altro poco dopo come in città”.
Alla luce di questo Maria Lucarini sindaco di Vernio, Guglielmo Bongiorno di Cantagallo e Francesca Vivarelli di Vaiano chiederanno un confronto per discutere modalità operative soprattutto in termini di prevenzione e informazione. A Prato, ad esempio, sono state installate alcune paline che indicano i tempi di percorrenza e gli eventuali ritardi.
Nei giorni scorsi in commissione 3 Mobilità a Prato, convocata proprio per  fare il punto sulle scorse scolastiche, è emerso che la situazione a Prato è decisamente migliorata grazie a un costante dialogo fra amministrazione comunale, At e dirigenti scolastici le corse sono state anticipate di 5 minuti per permettere ai ragazzi di entrare in orario, si registrano ritardi sulla linea 2 dovuti ai lavori sulla corsia preferenziale di via Bologna, ma l’alto numero di corse mitiga il disagio. Infine nei prossimi giorni aprirà un cantiere fra Viaccia e Narnali, per garantire il servizio nelle aree interessate At predisporrà una navetta circolare.