‘Memoria vittime alluvione novembre 2023’: da oggi, sabato 2 novembre, si chiama così il giardino tra via Riva e via Loi a Bagnolo. Il Comune di Montemurlo, nel primo anniversario dell’alluvione che un anno fa mise in ginocchio 7 province e 68 comuni della Toscana, ha deciso di ricordare con l’intitolazione del giardino le 8 vittime dell’alluvione: Teresa Pecorelli e Alfio Ciolini di Montemurlo, Antonio Tumolo e Tindaro Di Amico di Prato, e le altre 4 toscane. Una cerimonia sentita, toccante. Insieme alle autorità e a decine di cittadini e di volontari della protezione civile, sono stati ricordati i giorni dell’alluvione: “Un territorio ferito – le parole del sindaco Simone Calamai – un territorio ancora oggi fragile. Abbiamo passato momenti terribili ma proprio in quei momenti abbiamo ritrovato il valore della solidarietà: dico grazie a quanti hanno lavorato, dico grazie ai giovani che spalarono il fango, e dico grazie a nome della mia comunità alla Colonna mobile della Regione Piemonte che con i suoi 130 volontari ci aiutò in dieci giorni di duro lavoro”. Agli amici del Piemonte, è stata conferita la cittadinanza onoraria del Comune di Montemurlo: “Amici per sempre, un legame forte e un sentimento di riconoscenza”, ha detto il sindaco.
Alla cerimonia presenti anche i parenti di alcune delle vittime. Con loro, il sindaco ha scoperto la targa con il nome della piazza posta ai piedi di un albero piantato in segno di speranza e di rinascita.
Durante la messa celebrata dai quattro parroci di Montemurlo, il pensiero è andato alle ore drammatiche del 2 novembre 2023: “Tragedia, lacrime, dolore – è stato detto nell’omelia – ma anche la speranza che si è manifestata attraverso la solidarietà e il senso più vero di comunità che si è unita e ha lavorato per rimettere in piedi il territorio”.
Nel corso della cerimonia non è mancato il pensiero alle vittime dell’alluvione che nei giorni scorsi ha colpito Valencia e non sono mancati i riferimenti al cambiamento climatico. Ne ha parlato il sindaco Calamai e ne ha parlato il presidente della Regione, Eugenio Giani: “Non possiamo non tener conto delle modifiche del clima, di come la pioggia si trasformi in bomba d’acqua senza preavviso. Le opere pubbliche, da qui in avanti, dovranno essere progettate anche in funzione di questo stravolgimento”.
Commozione ed emozione negli occhi e nelle parole di quanti hanno preso parte alla cerimonia: cittadini costretti a fare la conta dei danni, sfollati, rimasti quasi senza niente, volontari della protezione civile e gente di buona volontà che arrivò anche da fuori Toscana per aiutare a ripristinare la normalità.
A Montemurlo un giardino intitolato alle vittime dell’alluvione del 2 novembre 2023. Il sindaco: “La memoria è un grande valore”
Lo spazio verde tra via Riva e via Loi, a Bagnolo, dedicato alle otto persone morte in Toscana. Al centro dell'area è stato piantato un albero, simbolo di speranza e rinascita. Alla Colonna mobile della Regine Piemonte conferita la cittadinanza onoraria come ringraziamento per l'aiuto al territorio
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