A Montemurlo, in questi giorni da bollino rosso sul fronte del caldo, con temperature che arrivano spesso oltre i 40 gradi, il Comune ha messo di nuovo in campo insieme alla Vab l’operazione di salvataggio della fauna selvatica.
Nei giorni scorsi una squadra della Vab Montemurlo, guidata dal presidente dell’associazione Valerio Palandri, si è occupata del riempimento, con circa 1.500 litri di acqua, del laghetto di via delle Bolgie, che si trova all’interno di una vasca un’espansione. Il piccolo invaso era quasi in secca e quindi i volontari Vab, grazie all’utilizzo delle autocisterne, solitamente usate per l’antincendio boschivo, lo hanno riempito. Nel laghetto si abbeverano rapaci, uccelli e fauna selvatica.
Nei prossimi giorni i volontari Vab porteranno una vasca, della capienza di circa 500 litri, che riempiranno con le autobotti, in località Pian di Scalino, zona Cicignano, per far bere gli animali in questo periodo di siccità. Il caldo intenso degli ultimi giorni ha fatto sì che i torrenti e le sorgenti presenti in zona si prosciugassero del tutto. Un bel problema per la selvaggina stanziale come cinghiali, volpi, cervi, fagiani e pernici che per abbeverarsi sono costretti a spingersi fino a valle al torrente Bagnolo, vicino alle abitazioni. Grazie all’abbeveratoio, dove saranno sistemati anche dei rami per dare modo agli uccelli di avvicinarsi per bere, tutti gli animali selvatici presenti in zona avranno la possibilità di trovare acqua senza essere costretti a spingersi a valle, lasciando il proprio habitat naturale.