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A Montemurlo la scienza arriva in classe e insegna a riconoscere l’olio extra vergine d’oliva


ll primo appuntamento è alla scuola primaria “Anna Frank” di Oste con un vero e proprio laboratorio scientifico per confrontare un olio della grande distribuzione con uno del territorio a km zero


Alessandra Agrati


Nell’ambito delle attività di educazione alimentare del progetto “Alimentazione e sostenibilità” rivolte ai bambini delle classe terze delle scuole primarie dell’istituto comprensivo “Margherita Hack” e paritaria “Ancelle del Sacro Cuore”, il Comune di Montemurlo ha stretto un accordo con il Pin di Prato per la realizzazione di un percorso scientifico per insegnare ai bambini a riconoscere gli oli extra vergine d’oliva di qualità. Il primo appuntamento è per  martedì prossimo alla scuola primaria “Anna Frank” di Oste con un vero e proprio laboratorio scientifico per confrontare un olio della grande distribuzione con uno del territorio a km zero.

A salire in cattedra sarà Chiara Vita, la responsabile del laboratorio QuMap (qualità delle merci e affidabilità del prodotto), che da oltre trent’anni studia gli oli toscani:« Attraverso questa esperienza vogliamo educare a scelte consapevoli i consumatori del futuro- spiega – Insieme ai bambini faremo un’analisi spettrofotometrica di due oli, uno commerciale e uno di frantoio. Proprio come avviene in laboratorio, useremo delle provette con reattivi e andremo a misurare l’acidità, i perossidi e i polifenoli totali dei vari oli. In questo modo valuteremo la qualità degli oli che è strettamente correlata alla presenza di “molecole bioattive”.  I bambini così potranno scoprire che nell’olio di qualità esistono molecole come le oleocantale o l’oleuropeina che hanno elevate proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. In particolare oleuropeina ha un’attività antinfiammatoria correlabile all’ibuprofene. «Siamo molto felici di poter avviare questo progetto con il Pin, perché da tempo cerchiamo di educare i bambini ad un’alimentazione sana attraverso la consapevolezza e la conoscenza del territorio e dei produttori locali. – spiega l’assessore alla pubblica istruzione, Antonella Baiano – Abbiamo visto che attraverso i bambini riusciamo a coinvolgere più facilmente anche i genitori e siamo certi che l’esperienza con il Pin saprà coinvolgere e appassionare i nostri piccoli studenti». I bambini delle classi terze delle primarie dell’istituto comprensivo Hack e del Sacro Cuore in queste settimane, oltre alla collaborazione con il Pin, vivranno molte altre esperienze sul territorio, dalla visita dal mugnaio, alla spesa al mercatino della Filiera Corta a interventi di educazione alimentare in classe. “I laboratori del Pin – spiega la presidente  Daniela Toccafondi stanno portando avanti ricerche molto interessanti che potranno essere utilizzate per esplorare campi nuovi anche nel settore agro-forestale».

Edizioni locali: Montemurlo
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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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