Ucciso da un'auto pirata al Sacro Cuore
Uno scooterista di 53 anni è stato ucciso nel pomeriggio del 21 ottobre da un'auto che l'ha travolto all'incrocio tra via Serchio e via Sangro. L'auto si è poi allontanata ma è stata rintracciata nel giro di poco grazie alle testimonianze delle persone che avevano assistito al tragico scontro. Il conducente, un cinese di 37 anni, è stato arrestato.
Due anni di reclusione, pena sospesa, per l'uomo che il 21 ottobre 2014, all'incrocio tra via Sangro e via Serchio, travolse e uccise l'operaio tessile di 53 anni e poi si allontanò senza prestare soccorso. Gli investigatori arrivarono a lui in poche ore e la macchina era già in carrozzeria. L'imputato, accusato di omicidio colposo e omissione di soccorso, era stato condannato in primo grado a tre anni con rito abbreviato
Il giudice Fantechi l'ha riconosciuto colpevole di omicidio colposo ed omissione di soccorso. La tragedia nell'ottobre 2014: l'automobilista imboccò la strada contromano e travolse lo scooterista.
In centinaia si sono dati appuntamento nella parrocchia di San Giovanni Bosco per l'ultimo saluto all'operaio ucciso da un'auto pirata. Il parroco lo ha ricordato come un uomo buono e generoso.
Il gruppo consiliare Biffoni per Prato rispolvera una vecchia richiesta degli abitanti di via Sandro e via Serchio di installare un semaforo, il portavoce di FdI-An chiede interventi immediati per garantire strade più sicure e controlli sulle patenti rilasciate agli stranieri
La salma esposta dalle 14 alle cappelle della Misericordia mentre domani si terrà il rito funebre nella chiesa di San Giovanni Bosco in via Liliana Rossi. Stamani l'interrogatorio di garanzia, accolta la linea dura della procura.
La salma dello sfortunato scooterista non è ancora stata liberata. Il funerale sarà a cura della Misericordia di Prato. Sulla sua bacheca Facebook tanti messaggi di saluto e di dolore
Resta in carcere il cinese di 37 anni che ha ucciso uno scooterista e poi è scappato. L'uomo ha la patente ma non parla italiano. Anche la residenza è risultata essere fittizia.
Il gruppo "Prato si ribella a qualsiasi sistema di illegalità" si rivolge al sindaco Biffoni: "Prenda posizione e condanni con un atto concreto quanto accaduto ieri sera. Senza voler fare tristi paragoni, è giusto dichiarare il lutto come fu fatto per i sette operai cinesi"
L'incidente è avvenuto all'incrocio tra via Sangro e via Serchio. Inutili i tentativi di rianimare la vittima. La polizia municipale ha fermato il sospetto pirata della strada.Sul posto la polizia municipale e i mezzi del 118.
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