Tragedia Tignamica, operai morti nella casa-fabbrica
Due operai cinesi morti il 26 agosto 2017 nel rogo di una mansarda trasformata in una ditta abusiva. Le vittime, un uomo e una donna, sorprese nel sonno accanto alle macchine per cucire
Il procuratore Nicolosi non commenta la sentenza ma sottolinea l'accuratezza dell'indagine e la vittoria della tesi del suo ufficio: "Come per via Toscana, il proprietario risponde dei fatti che avvengono nell'immobile dato in affitto se questo non è idoneo o se ne viene distorto l'uso. Le sentenze non servono a dare messaggi: non occorre essere giuristi per sapere cosa si può fare dentro una casa e cosa serve per lavorare in un capannone"
Patteggiamento per i tre imputati: due anni e sei mesi per Patrizia Carmagnini, tre anni e due mesi per i coniugi cinesi. La vicenda giudiziaria si chiude a cinque mesi dalla tragedia: l'incendio divampò all'alba del 26 agosto. I soccorritori trovarono, nascosta in casa, una vera e propria fabbrica.
Secondo il report dell'Asl in neanche due mesi le situazioni sospette da approfondire sono appena 3 su 15 chiamate. Necessario pubblicizzare meglio il servizio nei comuni della provincia che sono più a rischio della città. Il comandante della polizia municipale: "Il vero problema è il sovraffollamento"
I difensori della proprietaria dell'immobile e dei due imprenditori hanno depositato le richieste. La proposta: due anni e sei mesi per Patrizia Carmagnini tornata in libertà nei giorni scorsi, tre anni e due mesi per i coniugi cinesi. L'incendio scoppiò all'alba del 26 agosto scorso: nella mansarda trasformata in fabbrica morirono due operai
Le motivazioni che hanno convinto il tribunale del Riesame a respingere la richiesta di scarcerazione per Patrizia Carmagnini. Decisive le tracce lasciate sul computer e la testimonianza del figlio della coppia di imprenditori cinesi.
La coppia ha chiesto e ottenuto di essere sentita dai pubblici ministeri Lorenzo Gestri e Francesco Sottosanti. La procura ha dato parere favorevole alla richiesta di alleggerire la misura cautelare
Patrizia Carmagnini, arrestata lo scorso 30 ottobre, resta ai domiciliari: lo ha deciso oggi il Riesame che ha evidentemente ritenuto validi i motivi che hanno spinto la procura a chiedere il provvedimento restrittivo. In carcere anche i due gestori della fabbrica abusiva che però avevano rinunciato al ricorso
Sarà il presidente Rossi lunedì, a presentare il nuovo servizio, nato sulla scia del tragico incendio nella casa-fabbrica alla Tignamica. Sarà attivo dal lunedì al venerdì 7 ore al giorno con risposta diretta, altrimenti con la segreteria.
Il sindaco di Vaiano Primo Bosi è stato sentito come persona informata sui fatti dai sostituti Gestri e Sottosanti che indagano sull'incendio che è costato la vita a due operai cinesi. "Sono tenuto al segreto istruttorio, ma ci sarà modo di parlare più avanti. Non conoscevo la proprietaria dell'immobile"
C'è anche Primo Bosi tra le persone informate sui fatti convocate dai pubblici ministeri Lorenzo Gestri e Francesco Sottosanti che indagano sul rogo divampato in un appartamento trasformato in una fabbrica abusiva, costato la vita a due persone
Forte il sospetto che i gestori della ditta abusiva impiantata nell'appartamento alla Tignamica abbiano tentato di intavolare una trattativa per risarcire i familiari dei due operai morti. Il procuratore Nicolosi ha incontrato il console cinese a cui ha chiesto collaborazione per ricostruire eventuali contatti tra le parti
Delibera di Giunta e uffici al lavoro per predisporre gli atti necessari a chiedere al tribunale di ammettere il Comune come parte civile in un eventuale processo sull'incendio nel quale sono morti due operai. Tre delle quattro persone indagate sono agli arresti dalla settimana scorsa
Marito e moglie, gestori della fabbrica abusiva impiantata nell'appartamento di proprietà di Patrizia Carmagnini, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. L'uomo è rinchiuso nel carcere di Prato, la donna in quello di Trieste
Patrizia Carmagnini, ai domiciliari dal 30 ottobre, ha preferito non rispondere alle domande del giudice per le indagini preliminari. E' fissato per domani, invece, l'interrogatorio di garanzia per gli altri due arrestati, marito e moglie gestori della ditta fantasma aperta nell'abitazione distrutta dall'incendio nel quale hanno perso la vita due operai
La svolta nelle indagini ha portato all'arresto della donna, messa ai domiciliari, e a quello di marito e moglie titolari della ditta per cui lavoravano i due operai morti nel rogo.
I carabinieri hanno eseguito stamani le ordinanza di custodia cautelare nei confronti di marito e moglie titolari della ditta (in carcere) e della proprietaria dell'appartamento (ai domiciliari). Alle accuse originarie si è aggiunta quella di inquinamento delle prove.
Sono arrivati il fratello e la cognata dell'operaia morta insieme ad un connazionale. I familiari hanno già preso contatti con un avvocato per riportare in Cina le salme e costituirsi parte civile in un eventuale processo. Le indagini, intanto, vanno avanti senza sosta. Quattro le persone indagate dai sostituti Gestri e Sottosanti
Il legale ha consegnato ieri la lettera di dimissioni al sindaco Bosi per evitare ogni possibile strumentalizzazione sul suo doppio ruolo. Intanto ieri si è svolta l'autopsia sulle due vittime: sono morte per intossicazione da monossido di carbonio.
Svolta nelle indagini sull'incendio dove hanno perso la vita un uomo e una donna. Nei giorni scorsi era già stata messa sotto inchiesta la titolare della ditta. Si profila uno scenario simile a quello della Teresa Moda di via Toscana
Il console generale Wang Fuguo ha fatto tappa nell'ufficio del procuratore Giuseppe Nicolosi dopo essere stato ricevuto dal comandante provinciale dei carabinieri. Il diplomatico si è impegnato a fornire un elenco di nominativi di interpreti per aiutare i magistrati nelle indagini che riguardano i suoi connazionali e a promuovere un'attività di sensibilizzazione tra le imprese per il rispetto delle regole
Un richiamo scritto a prestare maggiore attenzione alla normativa e alle circolari ministeriali che fanno riferimento ai controlli nelle abitazioni e un documento con tutte le misure da adottare per contrastare in fenomeno delle case-fabbrica. Il prefetto Scialla oggi ha incontrato i sindaci: "I fatti sono molto gravi, occorre mettersi subito all'opera"
Sopralluogo e perquisizione nella palazzina di via Val di Bisenzio dove sabato, in un incendio, sono morti due operai cinesi. Investigatori al lavoro per ricostruire la dinamica dei fatti. Sequestrati documenti e telefoni cellulari. La denuncia del procuratore: "Totale assenza di collaborazione da parte della comunità cinese".
Continuano le indagini sull'incendio nella casa-fabbrica costato la vita a due cinesi, un uomo e una donna. I carabinieri al lavoro per ricostruire quanto accaduto all'alba di sabato. Le due vittime erano clandestine, arrivate in Italia due anni fa
Un uomo e una donna trovati senza vita nella mansarda di un terratetto in via Val di Bisenzio, nella frazione alle porte di Vaiano. Una donna cinese e il figlio di 14 anni sono riusciti a salvarsi. Le fiamme si sono sviluppate all'alba per cause non ancora accertate. Numerose squadre dei vigili del fuoco al lavoro. Sul posto carabinieri e Misericordia
Altri Speciali
Ultime Notizie