La tragica morte del giovane Giancarlo Ravidà
La sera del 3 gennaio, Giancarlo Ravidà è stato investito in via Valentini, in prossimità della pizzeria Il Ragno. Diciannove anni, originario di Foggia ma da qualche tempo residente a Prato con il padre, il ragazzo è morto la mattina seguente all'ospedale fiorentino di Careggi. I genitori hanno dato il consenso per l'espianto degli organi. La Procura ha aperto un fascicolo per omicidio colposo e omissione di soccorso. Il responsabile dell'investimento, un imbianchino di origine marocchine, residente in città, si è costituito il pomeriggio di lunedì 5 gennaio accompagnato dal suo avvocato, Leonardo Pugi. In attesa dell'interrogatorio di garanzia è ai domiciliari in stato di fermo. Sostiene di essersi fermato a soccorrere il ragazzo ma di non aver palesato la propria responsabilità per paura.
Vittima Giancarlo Ravidà, figlio di un medico dell'ospedale di Prato. Il giovane fu travolto la sera del 3 gennaio 2015 in via Valentini. La polizia municipale ricostruì l'incidente attraverso le immagini delle telecamere installate nella zona. Il conducente della macchina si costituì alla polizia due giorni dopo
La donna era stata arrestata venerdì scorso insieme al marito con l'accusa di possesso di cocaina. Il coniuge, già condannato a due anni e due mesi per il tragico incidente, resta alla Dogaia.
Si è chiuso stamani il processo con rito abbreviato al responsabile della morte di Giancarlo Ravidà, travolto in via Valentini mentre attraversava la strada. I pm avevano chiesto la condanna a tre anni.
Lunga attesa, fuori dall'aula, per i genitori del diciannovenne morto il 4 gennaio dello scorso anno dopo essere stato investito da un'auto condotta da un uomo che si costituì due giorni dopo. La mamma: "Grazie a chi chiamò subito i soccorsi, solo per questo abbiamo potuto donare gli organi ed evitare che Giancarlo morisse un'altra volta". Venerdì la sentenza
Domani udienza preliminare per l'uomo che travolse lo studente che attraversava a piedi via Valentini. Il giovane morì poche ore dopo all'ospedale. L'associazione che si è battuta per l'introduzione del reato di omicidio stradale esprime vicinanza alla mamma di Giancarlo: "Anche lei ha condiviso la nostra battaglia, speriamo in un po' di giustizia"
Il 28enne alla guida dell'auto accusato sia di omicidio colposo sia di omissione di soccorso. Su quest'ultimo punto, però, la difesa è pronta a dare battaglia visto che il giovane si era fermato per poi allontanarsi dopo l'arrivo dei soccorsi.
Il Tribunale della Libertà ha accolto la richiesta della difesa del marocchino accusato di omicidio colposo e omissione di soccorso. Era ai domiciliari dal giorno in cui si era costituito
Il giudice ha convalidato il fermo nei confronti del marocchino accusato di omicidio colposo e omissione di soccorso. La misura detentiva valida per i prossimi due mesi. Il difensore: "Il mio assistito non ci dorme la notte e vuole mandare un mazzo di fiori sulla tomba di Giancarlo Ravidà". Il procuratore Sangermano: "I processi si fanno nelle aule di giustizia"
Il Duomo di Foggia era gremito in occasione dei funerali del ragazzo di 19 anni morto dopo essere stato investito in via Valentini. Domani l'investitore davanti al giudice per la convalida del fermo.
La procura insiste sulle ipotesi di reato di omicidio colposo e omissione di soccorso. Gli inquirenti stanno ripassando uno ad uno i filmati delle telecamere della zona per verificare le dichiarazioni dell'uomo. Domani a Foggia i funerali del povero ragazzo.
Saranno celebrati nel Duomo di Foggia giovedì alle 16 i funerali del diciannovenne investito sabato sera in via Valentini e morto il giorno seguente all'ospedale. Flash mob sul sagrato della cattedrale di Santo Stefano durante la festa per la befana: luci e candele per ricordare Giancarlo
L'investitore che si è costituito ieri pomeriggio, sostiene di essersi fermato a soccorrere il ragazzo. L'avvocato Pugi: "Ha dato degli elementi che solo una persona presente poteva sapere. Ha pianto tutto il tempo. Quella sera andava piano. Spero che le immagini delle telecamere lo dimostrino". Sequestrata l'auto
Commossi dalla triste vicenda, in molti chiedono al Comune di decretare il lutto cittadino come segno di vicinanza alla famiglia di Giancarlo. Alle 17.45, poco prima della tradizionale discesa della befana dal campanile del Duomo, accendini e luci del cellullare puntati al cielo per ricordare lo sfortunato ragazzo.
Il plauso di Biffoni a procura, polizie e Muinicipale: "Resta comunque il dolore per la morte del giovane Giancarlo"
Si tratta di un imbianchino di 29 anni ed è stato sottoposto a fermo e messo agli arresti domiciliari. Con lui in auto c'era l'uomo arrestato per rapina 24 ore dopo. Il difensore: "Il mio assistito non è scappato e si è fermato a soccorrere il povero ragazzo".
Il congiunto di Giancarlo Ravidà ha affidato a Facebook il drammatico appello rivolto a chi era alla guida dell'auto: "Abbi il coraggio di pagare il prezzo giusto ed ingiusto del tuo atto".
Indagini serrate. La polizia municipale sta acquisendo le immagini di tutte le telecamere installate nella zona e continua a visionare il filmato che mostra l'incidente. Si cerca di capire il modello dell'auto che ha falciato e ucciso Giancarlo Ravidà mentre attraversava la strada. Se il conducente si costituisse, eviterebbe l'arresto
La vittima è un giovane di 19 anni, Giancarlo Ravidà. Originario di Foggia, viveva a Prato con il padre. Si è trattato di un incidente stradale. Caccia all'auto che non si è fermata. L'allarme partito dalla pizzeria Il Ragno. Indagano polizia e polizia municipale che hanno in mano le immagini fissate dalle telecamere installate lungo la strada. Il video è stato diffuso
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