Il caso Popolare di Vicenza: il crollo delle azioni, le polemiche e le inchieste
La banca che ha raccolto l'eredità della Cassa di Risparmio di Prato travolta da una crisi che ha coinvolto migliaia di risparmiatori, costretti a veder finire in carta straccia le azioni con i loro risparmi. Sulla vicenda aperta un'inchiesta anche dalla procura di Prato.
Il tribunale ha messo le mani sui beni passati dall'ex patron della banca a moglie e figlio. L'avvocato Querci, che con la collega Meucci assiste un centinaio di azionisti pratesi: "La sentenza avvalora la nostra tesi: cessioni fatte in frode ai risparmiatori"
Pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il provvedimento attuativo per risarcire i clienti rimasti a mani vuote dopo il crollo dell'istituto di credito. Il Fondo indennizzo risparmiatori ammonta a un miliardo e mezzo prelevato dai conti dormienti
Rinviati a giudizio dal tribunale di Vicenza gli ex vertici dell'istituto di credito. Folta la schiera di imprese, società e famiglie che con gli avvocati Meucci e Querci si sono costituiti parte civile per riavere indietro i loro soldi. Prima udienza a dicembre
Depositati gli atti per il sequestro conservativo del dipinto che è tra i pezzi più pregiati della collezione degli Alberti. L'opera è attualmente custodita a Palazzo Thiene a Vicenza. Gli avvocati: "Il quadro, trattato come un trofeo dalla BpVi, deve tornare in città". Complessa la battaglia legale degli azionisti rimasti a mani vuote dopo il crac dell'istituto di credito
Il giudice delle udienze preliminari del tribunale di Vicenza ha rigettato la richiesta di citare come responsabile civile Banca Intesa e dunque Palazzo Alberti è al riparo da qualsiasi provvedimento. Non è così per le opere d'arte che sono ancora proprietà della BpVi: gli avvocati Meucci e Querci sono pronti ad avviare la procedura per il sequestro conservativo
Gli avvocati Francesca Meucci e Francesco Querci pronti alla grande mossa se il tribunale di Vicenza ammetterà Banca Intesa come responsabile civile. I due legali, che difendono gli interessi di settanta azionisti pratesi costituiti parte civile, si preparano a mettere il vincolo del sequestro conservativo su due simboli del sistema finanziario a Prato: Palazzo Alberti e la sua collezione di opere d'arte
L'intervento è stato portato a termine dai finanzieri del nucleo di Polizia economico-finanziaria di Vicenza, su incarico della Procura e si inserisce nell'indagine penale riguardante le responsabilità individuate nella gestione dell'istituto di credito.
Ci sarà tempo fino al prossimo 4 gennaio per insinuarsi nella procedura di liquidazione coatta amministrativa. Lo studio dell’avvocato Francesco Querci a cui si sono rivolte decine di azionisti, continua a lavorare e ad esaminare i tanti aspetti di una vicenda che presenta una serie di punti non ancora delineati.
I due vertici della Bpvi sono accusati con altri dirigenti di ostacolo all'attività di vigilanza, aggiotaggio e falso in prospetto. Per i primi due reati la procura chiede sia chiamata in giudizio la stessa banca in liquidazione.
Si fa più chiaro il quadro per insinuarsi nella liquidazione coatta della banca: i termini decorrono dalla pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto ministeriale del Mef
Il commissario liquidatore potrebbe decidere di esercitare la revocatoria fallimentare e rendere inefficaci le operazioni fatte dalla Banca negli ultimi sei mesi. L'avvocato: "Solitamente le procedure fanno ricorso a questo istituto per recuperare soldi da destinare alla platea dei creditori"
In tutta Italia migliaia di azionisti "azzerati", a Prato un esercito di famiglie rimaste senza niente. Giovedì l'avvocato Francesco Querci farà il punto con un centinaio di persone: "Situazione complessa, decreto legge da rivedere perché, in deroga alle norme civilistiche ordinarie sulla cessione, priva gli azionisti della possibilità di far valere i propri diritti"
L'associazione decisa a non lasciare niente di intentato: "I due enti potrebbero rispondere di negligenza nel controllo della banca". Al vaglio anche la possibilità di far dichiarare incostituzionale il decreto legge con cui è stata dichiarata la fine della BpVi
L'avvocato pratese Francesco Querci apre un fronte legale a tutela di chi ha acquistato azioni della banca vicentina a partire dal 2013. Le vertenze sono contro lo Stato e contro Intesa San Paolo.
Correntisti e risparmiatori al sicuro, così come l'operatività degli sportelli che a Prato diventeranno Cassa di risparmio di Firenze. La svolta dopo che la Bce aveva dichiarato lo stato di crisi della Popolare di Vicenza e di Veneto Banca.
Il dissesto della BpVi potrebbe precipitare da un momento all'altro e ora la corsa è al salvataggio. Tutte le speranze, dopo la bocciatura della ricapitalizzazione precauzionale arrivata dalla Bce, sono riposte in Intesa Sanpaolo. L'operazione prevede la creazione di una good bank e di una bad bank
La banca stanzia 193 milioni di euro per ricomprare le azioni, a 9 euro ciascuna, a 66.770 soci. La somma verrà erogata il 19 aprile prossimo. Tanti gli azionisti pratesi che si ritroveranno un gruzzoletto sul loro conto, poca cosa rispetto all'investimento iniziale.
L'assemblea dei soci della banca aveva dato il via libera definitivo all'azione di responsabilità che ieri è approdata in tribunale. Sono complessivamente 32 gli amministratori chiamati a rispondere della cattiva gestione della banca.
Due lettere della Bce al ministero dell'Economia e delle Finanze per dire che BpVi rispetta i requisiti minimi di capitale stabiliti per accedere agli aiuti previsti dal "decreto salva-banche". Resta ancora qualche tassello da sistemare ma c'è ottimismo
Il consiglio di amministrazione ha approvato il bilancio. Tra le voci la fusione con Veneto banca, gli aiuti di Stato, un fondo per gli azionisti disagiati e il punto sull'offerta transattiva che riconosce nove euro per ogni titolo ai soci che si sono impegnati a non promuovere azioni legali contro l'azzeramento del capitale investito
Sette su dieci i soci che hanno manifestato interesse a aderire all'offerta transattiva ma di questi solo cinque hanno, fino a ora, firmato l'accordo che prevede il riconoscimento di 9 euro per ogni azione pagata 62. Ultimi giorni per decidere se accettare o fare causa. Intanto la banca ha comunicato l'intenzione di aderire al piano salva-banche varato lo scorso dicembre
La procura ha chiuso l'inchiesta sulla vendita delle azioni della Popolare di Vicenza. Per diciassette indagati è stata chiesta l'archiviazione, mentre per Sorato e Giustini resta l'accusa di truffa. La loro posizione è stata trasferita alla procura di Vicenza
L'operazione sarà a costo zero per i risparmiatori che hanno visto andare in fumo i propri soldi. Nel mirino del Movimento le omissioni di chi non ha svolto i dovuti controlli a tutela dei cittadini.
Presentata oggi a Padova l'offerta di transazione: il pacchetto minimo da cento azioni pagato 6.250 euro viene valutato dalla banca 900. Un'offerta estesa ai 94mila azionisti che hanno acquistato titoli negli ultimi dieci anni e che ora, dopo le vicende che si sono abbattute sull'istituto di credito, si ritrovano senza niente. Il sindaco Biffoni: "Segnale concreto"
Lunedì prossimo a Padova la presentazione del rimborso ai soci che hanno acquistato azioni negli ultimi 5-7 anni. Secondo le prime informazioni, il piano prevede un risarcimento del 15 per cento del valore di acquisto vincolato all'impegno di rinunciare alle azioni legali
L'assemblea dei soci ha votato quasi all'unanimità la decisione di promuovere l’azione di responsabilità. Lo scopo è chiedere il risarcimento per i dnani patrimoniali e di immagini provocati dalle condotte degli ex amministratori.
Vertice dei pm di Vicenza, Prato e Catanzaro per fare il punto sulle rispettive inchieste. L'orientamento è dare una competenza unitaria e portare tutto alla procura veneta. Sedici gli indagati a Prato tra i quali l'ex direttore generale Sorato
Assemblea pubblica organizzata dai sindaci di Prato, Vicenza e Udine per fare il punto sulle conseguenze che il tracollo della banca ha prodotto sui territori. Il presidente Mion ha assicurato che i soci che hanno acquistato azioni negli ultimi dieci anni riceveranno una proposta di conciliazione. A Prato in fumo 200 milioni. Il sindaco: "Chi ha sbagliato deve pagare"
BpVi condannata a risarcire un piccolo azionista che si è rivolto al Giurì bancario, organismo alternativo alla magistratura ordinaria che interviene sulle controversie per importi non superiori a 100mila euro. Per i piccoli azionisti si apre la via della speranza: più facile tentare il recupero dell'investimento andato in fumo. Le azioni acquistate a 62,50 euro ciascuna oggi valgono una manciata di centesimi
La sanzione è per pratiche commerciali scorrette in relazione all'obbligo imposto ai clienti di diventare soci per avere agevolazioni nella concessione di mutui.
Ad annunciarlo la presidentessa dalla Fondazione Fabia Romagnoli: “Abbiamo acquisito un parere legale che stiamo approfondendo per poi muoverci di conseguenza. E'questione di tempo la strada ormai è tracciata: procederemo per le vie legali".
La Fondazione è passata da 22 milioni a 35 mila euro, Consiag da 9 milioni e mezzo a 15mila euro. La prima tenterà di recuperare i soldi senza promuovere azioni giudiziarie, Consiag dopodomani andrà in tribunale per la mediazione obbligatoria prima della causa civile. L'amministratore unico: "Abbiamo più di una lettera di impegno della banca a riacquistare le azioni e se sarà necessario presenteremo denuncia penale"
Avviate dall'azienda di via Panziera le procedure di mediazione obbligatoria per rientrare dei soldi persi con il crollo delle azioni. Baggiani: "Pronti a fare di tutto per rientrare dei nostri investimenti".
Oggi il sindaco Biffoni ha incontrato le categorie economiche per condividere un percorso che porterà le ragioni della città al nuovo cda che sarà nominato il prossimo 7 luglio. Prato si muoverà insieme a Vicenza: "Ho proposto al sindaco Variati di muoversi insieme - ha detto Biffoni - tutti e due i territori hanno subito un contraccolpo notevole dalle vicende BpVi"
Il capogruppo di Prato Libera e sicura preannuncia una interrogazione al sindaco: "La partecipata ha perso 9 milioni e mezzo di euro dei cittadini ma non fa nulla per chiedere giustizia".
Al vaglio il profilo di rischio assegnato ai piccoli risparmiatori a cui sono state vendute le azioni. Oggi intanto nuova perquisizione della sede centrale di Vicenza: la guardia di finanza ha sequestrato documentazione relativa ai finanziamenti erogati tra il 2012 e il 2014
Sull'edizione di oggi de La Repubblica l'esito di quattro mesi di ispezione della Bce nell'istituto vicentino dopo il deprezzamento delle azioni. Va avanti a grandi passi l'inchiesta della procura di Prato che ipotizza il reato di estorsione a carico di 16 tra dirigenti e impiegati. Arrivate altre denunce, tutte da piccoli risparmiatori
I rappresentanti dei lavoratori pronti a costituirsi in giudizio come parte civile contro gli ex vertici della banca. Impegno del sindaco per chiedere al nuovo cda garanzie per l'occupazione e un segnale concreto per i risparmiatori.
Alle 17 l'incontro con il sindaco e una delegazione di dipendenti da tutta la Toscana e a seguire l'iniziativa: "Vogliamo manifestare il nostro orgoglio e la nostra dignità di lavoratori"
Il crollo delle azioni da 60 euro a 10 centesimi ha coinvolto 5.358 azionisti pratesi. Il sindaco: "Chiederemo un incontro al nuovo Cda per capire come voglia rapportarsi col nostro territorio". 25 milioni di euro il danno subito da persone fisiche e imprese individuali.
Assemblea dei dipendenti di Prato, Firenze, Pistoia e Lucca per decidere quali azioni intraprendere per recuperare il rapporto con la clientela e marcare la distanza dal management. In programma una serie di incontri con istituzioni e associazioni dei consumatori
Bussano alle porte della procura altri risparmiatori che sperano di recuperare i soldi impegnati nell'acquisto delle azioni. Il pacchetto minimo pagato 6.250 euro oggi ne vale appena 100. L'inchiesta per estorsione in concorso va avanti: sedici, fino a oggi, gli indagati
Istituzioni e categorie economiche riunite per fare il punto sulla vicenda dell'istituto di credito vicentino. Nei prossimi giorni sarà pronto un prospetto con il numero delle imprese e delle famiglie danneggiate e l'ammontare complessivo di investimenti e risparmi volatilizzati. Il sindaco: "Ci confronteremo con il fondo Atlante e con il ministero per attivare percorsi di tutela del territorio"
Tra i sedici finiti nell'inchiesta della procura di Prato ci sono diversi sportellisti oltre a funzionari e all'ex direttore generale Sorato. L'ipotesi di reato è la stessa per tutti: concorso in estorsione. Intanto gli azionisti che hanno promosso le cause contro la BpVi hanno scelto di rivolgersi al tribunale di Vicenza mentre i sindacati chiedono un confronto con la nuova proprietà - il Fondo Atlante - per il rilancio del gruppo
Troppo bassa l'adesione del mercato all'aumento di capitale a 1,75 miliardi di euro con il Fondo Atlante che ha acquistato la quasi totalità delle azioni. la notizia ha trascinato al ribasso tutto il comparto bancario a Piazza Affari.
Il prezzo è pari al valore minimo dell’intervallo di valorizzazione indicativa dato dal Cda della banca. Nell’ambito dell’Offerta Globale sono state presentate adesioni per un importo complessivo pari a 114.948.562 euro, pari al 7,66% del Controvalore dell’Offerta Globale, da parte di 6.683 richiedenti
Un patrimonio andato in fumo, passato da 22 milioni a 35mila euro. Azioni acquistate a 62 euro e 50 nel 2014 e oggi, a pochi giorni dallo sbarco a Piazza Affari dell'istituto di credito vicentino, con un valore minimo indicato per l'aumento di capitale di appena 10 centesimi. A far compagnia alla Fondazione ci sono imprenditori, multinazionali, compagnie di assicurazioni e anche gli ex vertici della Banca
Il Fondo Atlante si è impegnato a rilevare le azioni BpVi non sottoscritte nell'ambito dell'aumento di capitale al prezzo di 10 centesimi l'una. Gli attuali soci le avevano sottoscritte a 62,5 euro.
Il cda della Popolare di Vicenza ha fissato la "forchetta di prezzo" per avviare la raccolta delle manifestazioni di interesse in vista dell'approdo a Piazza Affari. L'intervallo corrisponde a una valorizzazione del capitale compreso tra un miliardo e mezzo e un miliardo e 800 milioni. Reso noto il risultato del diritto di recesso: esercitato per 271.339 azioni, corrisponde a un milione 709mila euro
La procura ha affidato ad un esperto l'enorme quantità di materiale cartaceo e informatico sequestrato dalla finanza nelle sedi centrali e in alcune filiali dell'istituto di credito nell'ambito dell'inchiesta che ipotizza a carico di 16 funzionari, tra cui l'ex direttore generale Sorato, il reato di concorso in estorsione
L'Autorità di vigilanza ha ordinato al cda di predisporre tutte le iniziative per il corretto collocamento dell'aumento di capitale. Ieri la riunione e l'adozione delle iniziative di miglioramento dei presidi già esistenti
L'ufficiale giudiziario si è presentato all'istituto di credito con tanto di ingiunzione del giudice di pace che ha obbligato alla immediata consegna dei documenti relativi all'acquisto delle azioni. Una decina i casi di pignoramento tra Prato e Pistoia
L'ente ha dato mandatato a uno studio legale di Milano per valutare il caso. Sull'adesione alla ricapitalizzazione invece, il consiglio d'Indirizzo prende tempo e attende di conoscere nel dettaglio le condizioni in campo
Approvati trasformazione in spa, capitalizzazione e quotazione in borsa. In tutte e tre le votazioni è stato ottenuto oltre l'80% dei voti favorevoli nonostante il clima accesso in cui si è svolta l'assise
Una quindicina gli azionisti pratesi che si sono riuniti per fare il punto in vista dell'assemblea dei soci in programma il 5 marzo a Vicenza. "Speriamo nella vittoria del sì perché questo ci aiuterebbe nella nostra azione legale per il risarcimento del danno - spiega Tommaso Caparrotti - ma personalmente voterò no perché non voglio in nessun modo avallare quanto è successo. Abbiamo creduto e investito nella banca, ora basta"
Oggi il Consiglio d'indirizzo ha dato via libera alla nuova fase dell'istituto vicentino in vista dell'assemblea dei soci di sabato prossimo. La decisione di aderire alla ricapitalizzazione, a cui comunque sarà dato voto favorevole, è invece rinviata
Nell'ufficio del procuratore capo Nicolosi sono arrivati i colleghi e la guardia di finanza di Vicenza. Un incontro "investigativo" per confrontare il lavoro fatto fino ad ora dalle due procure. Intanto cresce l'attesa per l'assemblea dei soci BpVi in programma sabato. Passaggio decisivo per il futuro dell'istituto di credito
La presidente Fabia Romagnoli: "Votare contro sarebbe da irresponsabili". Ancora non è stato deciso però se aderire o meno alla ricapitalizzazione. L'emorragia provocata dal crollo del valore delle azioni sarà tamponata dal fondo plusvalenze.
Ultimatum di Biffoni ai nuovi vertici della Popolare di Vicenza: "Se vogliono mantenere un ruolo di riferimento per il territorio devono fare qualcosa per risolvere una situazione creata dalla vecchia dirigenza della banca".
Clima acceso durante l'assemblea al Politeama: in pochi disponibili a finanziare ancora la banca con l'aumento di capitale. Le azioni destinate a crollare ulteriormente. Il sindaco: "Facciano intanto tornare i quadri a Prato come segnale di distensione".
Domani alle 18 al Politeama il dg Iorio parlerà ai soci e spiegherà le strategie dell'istituto di credito per ricapitalizzare e affrontare l'avventura della Borsa. Un faccia a faccia che si preannuncia vivace. Pubblicato, intanto, il bilancio 2015: la Banca ha chiuso con una perdita di un miliardo 400 milioni
Il numero degli indagati sale a sedici. La procura di Prato continua l'esame della consistente documentazione cartacea e informatica sequestrata dalla finanza nelle settimane scorse in una decina di filiali della città, di Lucca e di Pistoia
L'esponente del governo era a Prato per partecipare ad un'iniziativa promossa da Scelta Civica e incentrata sulla crisi del sistema bancario italiano.
Prosegue l'esame del contenuto del server sequestrato nelle settimane scorse insieme a documenti, fascicoli e contratti relativi alle azioni delle vendite a clienti intestatari di fidi. Cominciano a emergere riscontri documentali alla tesi della procura secondo cui sarebbero state fatte pressioni per convincere gli acquirenti. Undici i funzionari indagati
La procura di Prato ha dato il via alla tornata di interrogatori degli undici finiti sotto indagine un paio di settimane fa. Guardia di finanza al lavoro per esaminare l'enorme quantità di documenti sequestrati in una decina di filiali di Prato e delle province di Pistoia e di Lucca. Il procuratore capo Nicolosi: "C'è anche materiale interessante, nei prossimi giorni ci coordineremo con i colleghi di Vicenza". Nel mirino la vendita di azioni della banca a clienti intestatari di un fido
Il punto sul materiale acquisito ieri al termine delle perquisizioni in una decina di filiali dell'istituto di credito vicentino è stato fatto questa mattina dal procuratore Nicolosi. Gli inquirenti vogliono capire se i dieci funzionari indagati agivano secondo linee guida impartite dall'alto
La guardia di finanza ha acquisito numerosi documenti nell'ambito di un'indagine della procura di Prato. Si tratta di un'inchiesta diversa rispetto a quella già aperta a Vicenza e che vede indagati gli ex vertici dell'istituto di credito. Nel mirino la vendita delle azioni ai correntisti. Una decina i funzionari indagati. L'ipotesi di reato è estorsione
Nuovo piano di tagli deciso in contemporanea con le dimissioni del presidente Zonin: saranno chiusi gli sportelli di Carmignano e della Castellina. In precedenza BpVi aveva già eliminato tre filiali in città: Casale, San Paolo e Zarini.
Tra loro anche nomi eccellenti come il vicesindaco di Poggio a Caiano Francesco Puggelli che per avere un mutuo ha acquistato un consistente pacchetto di quote. Rabbia e delusione tra i circa settanta risparmiatori che oggi hanno partecipato all'assemblea pubblica organizzata da Federconsumatori
Il sindaco ha fatto presente le preoccupazioni di chi ha investito in azioni destinate a perdere drasticamente di valore. Rassicurazioni invece su posti di lavoro e presenza sul territorio.
Il sindaco vedrà presto anche il direttore generale della BPVi Francesco Iorio. Sulla diffida alla Soprintendenza per la Galleria degli Alberti: "Iniziativa apprezzabile ma rischiosa".
Da lunedì scorso non sono più operativi gli sportelli di Casale, Zarini e San Paolo. Quello di La Briglia potrebbe seguire lo stesso destino a breve. Tra gli esuberi anche i 65 dipendenti del Centro servizi di via Roma.
Inchiesta della procura di Vicenza che ipotizza i reati di aggiotaggio e ostacolo alla vigilanza nei confronti del presidente e dell'ex direttore generale Sorato. Tommaso Caparrotti è tra i soci che hanno portato in tribunale l'istituto di credito: "Ci stiamo coordinando con i comitati degli azionisti nati in tutta Italia per dare maggiore incisività all'azione legale"
Azioni acquistate a 62 euro e 50 centesimi e scese poi a 48. "Mi sono fidato della banca e ci ho rimesso 12mila euro - il racconto di un socio - da lunedì ci penseranno i giudici". Intanto Prato, oggi, è stata tra le città che ha ospitato la protesta del Movimento 5 Stelle. La senatrice Bottici: "Chi ha danneggiato gli azionisti deve pagare"
Approvata dal consiglio di amministrazione la semestrale. Nelle prossime settimane l'assemblea dei soci deciderà sull'aumento di capitale per un miliardo e mezzo. A far scivolare in basso i risultati sono state le rettifiche sui crediti e gli accantonamenti ai fondi rischi dopo l'ispezione della Bce
L'avvocato ha depositato l'invito alla negoziazione assistita e ora la banca ha un mese di tempo per rispondere. Se non si arriverà ad un accordo, partirà la causa perché i clienti sono decisi ad andare in fondo. A spingerli dall'avvocato la decisione di abbassare il valore delle azioni
Monta la rabbia e ieri l'assemblea dei "soci della Banca popolare di Vicenza" ha deciso di intraprendere un'azione legale. "Almeno così non ci sentiremo degli ingenui" spiega Tommaso Caparrotti che sta tirando le fila della protesta. Azioni crollate da 62 a 48 euro: "Ci siamo fidati e abbiamo creduto nelle parole e nelle garanzie di coloro ai quali abbiamo affidati i nostri risparmi"
Duro documento sindacale: "Lasciati soli e senza informazioni ad affrontare una clientela inviperita". I sindacati lamentano anche come molti dipendenti siano anche soci e quindi siano stati colpiti dal deprezzamento delle azioni.
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