Secondo il Monitor dei distretti toscani di Intesa Sanpaolo bene anche il risultato ottenuto dal tessile abbigliamento che ha raggiunto un +22% con un valore di 1,945mln di euro
Ancora dati positivi per l'export del distretto di Prato che, secondo il Monitor dei distretti toscani di Intesa Sanpaolo, nei primi 9 mesi del 2022, rispetto allo stresso periodo dell'anno precedente, è cresciuto del 21%, in linea con il dato ottenuto dal tessile abbigliamento che ha raggiunto un +22% con un valore di 1,945mln di euro.
I mercati di riferimento restano Svizzera, Francia, Germania, Stati Uniti, Regno Unito, Spagna, Cina, Paesi Bassi, Corea, Giappone.Trend negativo, invece, per la produzione di macchine tessili con una perdita del 3,4%.
Più in generale il sistema moda copre più del 70% dell’export distrettuale e, con un incremento di circa 1,9 miliardi di euro, ha superato i 12,7 miliardi di euro di vendite all’estero, grazie alla ripresa della socialità e del turismo, con un percorso di recupero postpandemia che evidenzia crescite migliori per le imprese posizionate nell’alto di gamma e nel lusso.
"Pur in presenza di una frenata della domanda mondiale - si legeg nelal nota di Intesa Sanpaolo - le prospettive di crescita dell’export dei distretti toscani restano positive. Il cambio euro/dollaro rimarrà infatti su livelli più favorevoli rispetto a quanto osservato fino a un paio di anni fa, sostenendo la competitività delle nostre esportazioni, soprattutto verso i Paesi extra-UE, in particolare quelli dell’area del dollaro, che rappresentano uno dei primari mercati di riferimento delle esportazioni dei distretti e dei poli toscani con un peso nel 2022 del 16%".