Videosorveglianza, botta e risposta tra il consigliere comunale indipendente Berselli e il sindaco

Un taglio di poco inferiore a 20mila euro al servizio di videosorveglianza. Per il consigliere comunale indipendente Emanuele Berselli la “riduzione di spesa comporta il rischio di disattivazione di alcune telecamere”, per il sindaco Matteo Biffoni si tratta solo del “taglio del 5 per cento ai fornitori a parità di servizio come previsto dalla ricontrattazione che consente di spendere un po' meno per avere le stesse cose”. Un botta e risposta a distanza quello tra il consigliere e il sindaco che dice che "prima di parlare l'opposizione dovrebbe almeno sapere cosa dice, certe cialtronerie sono inutili e dannose”. I fatti. Ieri Berselli ha denunciato una riduzione degli impegni di spesa per la videosorveglianza in città. “E' davvero incredibile – il suo commento – con la scusa dei decreti governativi è stato deciso di ridurre di quasi 18mila euro l'impegno di spesa assunto sul bilancio 2015 per i servizi di videosorveglianza. Perché mai, in presenza di una recrudescenza delle attività illecite e illegali, degli episodi di violenza urbana, degli episodi legati alla microcriminalità e alla sicurezza stradale si opera questo taglio? Invece di ridurre la spesa per amenità e attività superflue, si preferisce stringere i cordoni della borsa per cose che invece sono più necessarie”. Secca la replica di Biffoni: “Altro che tagli, abbiamo aumentato le telecamere. Berselli non sa di cosa parla: nessuna telecamera è stata spenta e anzi ne sono già state installate di nuove, nove per la precisione, e altrettante ne arriveranno in tutto l'anno. Mi stupisce che un consigliere d'esperienza cada in questi errori e voglio sperare che sia superficialità e non l'unico modo che l'opposizione conosce per alzare polveroni privi di sostanza. Sulla sicurezza non scherziamo, stiamo lavorando tanto e con l'impegno che la città merita".