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Collegare il vicolo del Tignoso con via Cavour all'altezza di via delle Segherie abbattendo vecchi edifici e riaprendo una porta sulle mura storiche e con l'occasione alleggerire le stesse mura dai tanti edifici artigianali e industriali ormai dismessi realizzati a ridosso per creare spazio pubblico.
E' un obiettivo urbanistico contenuto nel Piano operativo del Comune di Prato che potrebbe essere realizzato dalla proposta privata approfondita nei giorni scorsi, attraverso un sopralluogo, dalla commissione consiliare 4 chiamata a dare un parere in merito.
Si tratta di cedere al Comune di Prato e di abbattere tre edifici industriali dismessi che si trovano lungo via Cavour e le mura proprio all'altezza del vicolo del Tignoso per recuperare quelle volumetrie in due appezzamenti di terreno in altre zone della città. Il primo si trova a Grignano tra via Ada Gobetti Marchesini e via Cepperelli, il secondo al Macrolotto 1 in via delle Pollative.
Due gli ordini di problemi che probabilmente porteranno la commissione a esprimere un parere negativo ma con delle indicazioni precise per superare le criticità per una eventuale riformulazione della proposta. Intanto al momento si è fatta avanti solo una delle tre proprietà coinvolte, nella persona della signora Nicla Rosati, mentre per realizzare le previsioni del Piano operativo sono necessarie tutte e tre. E poi una delle due aree di atterraggio delle volumetrie, quella di Grignano, è sottoposta a vincolo cimiteriale. Dunque la possibilità di una nuova edificazione va valutata bene. In sostanza il Comune è interessato al progetto che permette di valorizzare questo punto nascosto e storico della città, ma devono essere trovate le condizioni urbanistiche e formali corrette.
E' un obiettivo urbanistico contenuto nel Piano operativo del Comune di Prato che potrebbe essere realizzato dalla proposta privata approfondita nei giorni scorsi, attraverso un sopralluogo, dalla commissione consiliare 4 chiamata a dare un parere in merito.
Si tratta di cedere al Comune di Prato e di abbattere tre edifici industriali dismessi che si trovano lungo via Cavour e le mura proprio all'altezza del vicolo del Tignoso per recuperare quelle volumetrie in due appezzamenti di terreno in altre zone della città. Il primo si trova a Grignano tra via Ada Gobetti Marchesini e via Cepperelli, il secondo al Macrolotto 1 in via delle Pollative.
Due gli ordini di problemi che probabilmente porteranno la commissione a esprimere un parere negativo ma con delle indicazioni precise per superare le criticità per una eventuale riformulazione della proposta. Intanto al momento si è fatta avanti solo una delle tre proprietà coinvolte, nella persona della signora Nicla Rosati, mentre per realizzare le previsioni del Piano operativo sono necessarie tutte e tre. E poi una delle due aree di atterraggio delle volumetrie, quella di Grignano, è sottoposta a vincolo cimiteriale. Dunque la possibilità di una nuova edificazione va valutata bene. In sostanza il Comune è interessato al progetto che permette di valorizzare questo punto nascosto e storico della città, ma devono essere trovate le condizioni urbanistiche e formali corrette.
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