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Vicenda Stadio, il sindaco va dal procuratore Nicolosi: “Ecco tutta la documentazione”


Biffoni ha depositato in procura l'esposto dove si ricostruisce la tormentata vicenda della mancata vendita dell'Ac Prato e sulla connessa revoca del LungoBisenzio alla stessa società


Redazione


Ora il quadro è completo. Sul tavolo del procuratore di Prato Giuseppe Nicolosi è arrivato anche l'esposto del sindaco Matteo Biffoni sul tormentata vicenda della mancata vendita dell'Ac Prato e sulla connessa revoca dello stadio alla stessa società da parte dell'amministrazione comunale. Stamani, 14 agosto, il primo cittadino in persona ha bussato alla porta del procuratore per consegnare i documenti prodotti in questi ultimi due mesi di trattative per la cessione della società e relativi anche al duro scontro scoppiato con  il patron del Prato, Paolo Toccafondi non appena Biffoni, di fronte all'ennesimo potenziale acquirente sparito nel nulla, ha ritenuto di essere di fronte a un bluff. Ricordiamo che è stato lo stesso Toccafondi a chiedere al sindaco di trovare un acquirente serio per il Prato calcio.
Il fascicolo aperto da Nicolosi per capire se in tale intreccio siano ravvisabili reati, si arricchisce quindi di nuovi elementi oltre a quelli forniti da Toccafondi attraverso il proprio esposto e all'acquisizione di documenti in Comune effettuata nei giorni scorsi dalla squadra mobile su richiesta della Procura. Il sindaco aveva annunciato la presentazione dell'esposto oltre una settimana fa ma lo ha fatto solo stamani, 14 agosto, al ritorno dalle ferie.
Biffoni pone l'accento sopratutto sul valzer delle trattative per la vendita della società da parte di Toccafondi, mentre la Procura sembra più interessata all'uso che è stato fatto in questa partita, è il caso di dirlo, dello stadio. Un aspetto su cui il primo cittadino sembra tranquillo. Questa la linea che avrebbe seguito: aver dato corso al recesso chiesto a fine stagione dalla società che riteneva l'impianto eccessivo rispetto alla serie D dove la squadra è retrocessa. La lettera del 13 luglio in cui il Comune mette a disposizione lo stadio per chiedere il ripescaggio in serie C, è legata alla condizione posta pochi giorni prima da uno degli acquirenti che avrebbe comprato la società solo in caso di ritorno tra i professionisti. Il Comune, non volendo in alcun modo ostacolare questa operazione, ha dato la disponibilità dello stadio. Sfumato tutto, lo stadio è rimasto all'amministrazione comunale che – viene sottolineato – non è obbligata ad assegnarlo a nessuno. 
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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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