Il Duomo di Foggia era gremito in occasione dei funerali del ragazzo di 19 anni morto dopo essere stato investito in via Valentini. Domani l'investitore davanti al giudice per la convalida del fermo
Era gremito il Duomo di Foggia oggi pomeriggio (8 gennaio) con tutta la città che si è stretta intorno ai familiari di Giancarlo Ravidà, il giovane di 19 anni investito lo scorso sabato 3 gennaio in via Valentini e morto la mettina successiva nell'ospedale di Careggi, senza riprendere conoscenza. Giancarlo era stato travolto da una Audi A3 alla cui guida c'era un imbianchino marocchino che si trova tuttora agli arresti domiciliari e che domani mattina comparirà davanti al gip per la convalida del fermo di pg, effettuato lunedì quando il giovane si è costituito alle forze dell'ordine che lo stavano cercando.
Oggi pomeriggio, invece, si sono tenuti i funerali di Giancarlo, che è tornato nella sua Foggia, la città dove vivono la madre e i familiari e che lui aveva lasciato un anno fa per raggiungere a Prato il padre Giandomenico, medico odontoiatra. Il Duomo della città pugliese era gremito di amici e familiari ma anche di tante persone che hanno voluto far sentire la propria vicinanza alla famiglia dello sfortunato ragazzo. Famiglia che, come estremo gesto di generosità, ha voluto donare gli organi di Giancarlo per dare ad altre persone della speranza.