Un'opera di Giuseppe Guanci come premio per la tredicesima edizione dello Stefanino d'oro
La cerimonia il 4 febbraio nella sede della Camera di Commercio. Le vincitrici sono di premiazione alla Az Filati, Unitech Industries e Pinori Filati Il prossimo anno potrebbero essere premiate anche imprese fuori provincia
Tutto pronto per la tredicesima edizione del premio Santo Stefano promosso dalla Docesi di Prato, la Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, la Camera di Commercio di Prato e Pistoia, Comune di Prato e Montemurlo insieme alla Provincia. Un riconoscimento per tre aziende pratesi che si sono distinte per scienza, coscienza e innovazione.
Sabato 4 febbraio la cerimonia di premiazione, nella sede della Camera di commercio per Az filati, Unitech Industries e Pinori Filati, nell'occasione verrà anche letto il messaggio del ministro del Lavoro Adolfo Urso.
Simbolo di questa edizione, è un'opera, che verrà consegnata agli imprenditori, realizzata da Giuseppe Guanci diventato famoso anche per la sua tecnica, la Tessiforma, giocata sull' intreccio dei fili. "Ho scelto di rappresentare delle mani, simbolo della laboriosità - ha spiegato l'artista - che offrono una foglia di palma e una palla, simbolo del martirio di santo Stefano, il protomartire patrono della città". Le aziende sono state selezionate su una cinquantina di segnalazioni arrivate da comuni cittadini, imprese di categoria e dagli stessi enti del territorio, da un'apposita giuria che ha soprattutto valorizzato l'eccellenza del prodotto, l'eticità e l'innovazione. "A tredici anni dall' intuizione del vescovo Simoni di istituire il premio - ha ricordato il vicario generale della Diocesi
Daniele Scaccini - il premio si è ben radicato nel territorio e lo testimonia l'interesse che ogni anno suscita, quest'anno abbiamo voluto evidenziare anche l'aspetto della sostenibilità".
Alla cerimonia, oltre ai titolari dell'azienda, saranno presenti anche molti dei lavoratori.
"E' un premio - ha sottolineato
Ambra Giorgi consigliera della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato - che sottolinea il valore delle buone pratiche e quello dei diritti dei lavoratori e delle imprese, insieme all'intreccio tra innovazione e produzione".
Lo Stefanino d'oro, anche quest'anno vuole sottolineare ancora una volta la parte sana delle imprese del distretto "Abbiamo sempre sostenuto il premio - ha sottolineato
Daila Mazzi presidente della Camera di commercio di Prato e Pistoia - perchè valorizza la parte buona delle imprese, e sono tante tanto che la scelta è stata molto difficile da fare".
Un distretto che comunque ha luci e ombre
" Il Santo Stefano - ha sottolineato il vice sindaco di Prato
Simone Faggi - evidenzia l'eticità delle nostre imprese, purtroppo non sempre riusciamo a veicolare questo messaggio, ma il premio sicuramente mostra questo aspetto, pur rimanendo all' interno del distretto conflitti e criticità"
Per ora il Santo Stefano riguarda le imprese della provincia di Prato, ma ci sono novità per le prossime dizione. "Abbiamo sempre più segnalazioni di aziende che hanno sede a campi o a Agliana - ha sottolineato
Gabriele Bresci segretario del premio - tecnicamente fuori provincia, ma in realtà sono imprese che danno lavoro e benessere a famiglie pratesi. Stiamo pensando di allargare i confini oltre quelli geografici" .
Per questa edizione restano le aziende pratesi: " Sono azienda - ha sottolineato il presidente
Simone Calamai - che rappresentano l'eccellenza del territorio, sabato non sarà solo la festa delle aziende premiate ma di tutto il mondo del lavoro".