Un etto di cocaina e più di ventimila euro in contanti. E' quanto ha sequestrato la squadra mobile che nel pomeriggio di ieri, lunedì 24 giugno, ha arrestato un albanese di 44 anni. L'uomo si muoveva tra Prato e Firenze con due diverse auto e poteva contare su vari clienti magrebini. Ieri il quarantaquattrenne è stato fermato nella zona delle Fontanelle dove ha parcheggiato una macchina e a piedi è andato a prenderne un'altra. E proprio in quest'ultima gli agenti hanno rinvenuto la droga: 103 grammi di cocaina. All'interno dell'auto trovati anche due telefonini e 170 euro. La perquisizione è stata estesa nella camera del residence nel quale l'albanese vive, a Paperino, e ha portato allo scoperta di altri 17 grammi di droga e 20mila euro divisi in mazzette con banconote di diverso taglio. Oggi il quarantaquattrenne, difeso dall'avvocato Camerini, è comparso davanti al giudice che ha convalidato l'arresto e lo ha rilasciato imponendogli il divieto di dimora a Prato.
Immediato l'intervento dell'onorevole Giorgio Silli che ha presentato una interpellanza al ministro per chiedere conto della immediata scarcerazione decisa dal tribunale al termine dell'udienza. "Non metto in discussione l'operato dei giudici – il commento del parlamentare pratese – chiedo solo che si faccia chiarezza".
Un etto di cocaina e 20mila euro: arrestato spacciatore. Il giudice lo ha rimesso in libertà
Per l'uomo, arrestato dagli agenti della squadra mobile, il tribunale ha anche deciso il divieto di dimora a Prato. La droga è stata trovata nascosta in una delle due auto utilizzate per raggiungere i clienti
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