18.02.2014 h 11:36 commenti

Troppi scippi, AssoCina lancia l'hashtag #PratoInsicura

Iniziativa sui social Facebook e Twitter per invitare i connazionali a denunciare gli episodi di cui sono vittime. Tra i primi racconti quello di una giovane, aggredita mentre era con tre amiche: "Si vive con la paura e col sentirsi fortunate se non si finisce all’ospedale dopo una rapina"
Troppi scippi, AssoCina lancia l'hashtag  #PratoInsicura
Hanno scelto di lanciare l'hashtag #PratoInsicura per invitare tutti i loro connazionali a denunciare pubblicamente le violenze subite da parte dei criminali. L'idea è di AssoCina che ha deciso di sfruttare i social più diffusi - Facebook e Twitter - per riportare l'attenzione su un fenomeno che, purtroppo, qui a Prato è ai massimi livelli. Del resto, basta scorrere le cronache quotidiane per vedere come molto spesso i cittadini cinesi siano le vittime provilegiate delle bande di balordi - stranieri ma anche italiani - che, per usare un'espressione piuttosto efficace, li usano come bancomat. Un fenomeno, però, che è ancora più grave di quanto emerga, visto che non sempre le vittime denunciano. Da qui l'idea di AssoCina di spronare i propri connazionali a non aver paura.
Due le storie che si possono leggere già sul blog. In particolare una, di una ragazza cinese, che racconta come è stata aggredita in via Migliorati mentre era insieme a tre sue amiche dopo una serata passata a teatro.
"Rimaniamo sole, nel cuore della notte - racconta la giovane -con le signore svegliate dalle nostra urla che si affacciano per chiederci come stiamo. Ci guardiamo in quattro riflettendo l’una negli occhi dell’altra la paura cercando d’incoraggiarci. Troppo impreparate (semmai si può essere preparate) e troppo indifese. Per me, la prima uscita a Prato. Sempre nel cuore della notte la mia amica dice: “qui è invivibile, rapinano di giorno e di notte, rompono e i vetri delle macchine, entrano in casa a mano armata e la polizia è assente”. “I cinesi a Prato non ne possono più, è un incubo che rischia di sfociare nel Far West e noi vittime continuiamo ad essere vittime senza nessuna tutela, nemmeno per i bambini piccoli” e come possiamo sentirci uguali se subiamo continuamente rapine senza che nessuno ci protegga? Ecco, come si vive a Prato, tutti i giorni. Si vive con la paura e col sentirsi fortunate se non si finisce all’ospedale dopo una rapina. Ecco, come si vive.” 
Sull'iniziativa di AssoCina è intervenuta stamani il prefetto Maria Laura Simonetti: "Le nostre iniziative sono rivolte a tutti i cittadini, non a questa o a quella etnia - ha detto - credo però che tutti debbano assumere comportamenti di autoprotezione: andare in giro con molti soldi è un rischio, così come è un rischio girare di sera o di notte in zone isolate. Lancio a questo proposito un appello: adottare comportamenti che aiutano a proteggersi. E' chiaro che i nostri sforzi non possono garantire sicurezza a tutti in ogni momento, ed è anche chiaro che il nostro lavoro per affermare la sicurezza non esclude nessuna comunità".
 
Edizioni locali collegate:  Prato

Data della notizia:  18.02.2014 h 11:36

 
  • Share
  •  
 
 
 
comments powered by Disqus

Digitare almeno 3 caratteri.