4
La decisione della Pubblica Assistenza di rinunciare a svolgere il servizio di trasporto sociale (LEGGI) ha colto di sorpresa le amministrazioni comunali della provincia, che respingono però le accuse di aver voluto mantenere troppo basse le tariffe di rimborso. I sindaci Matteo Biffoni, Mauro Lorenzini, Marco Martini, Edoardo Prestanti, Primo Bosi, Giovanni Morganti, Guglielmo Bongiorno hanno quindi fatto una nota congiunta per spiegare la situazione e respingere al mittente le accuse del presidente della Pubblica Assistenza Livio Benelli.
"Le tariffe per il trasporto – dicono – erano ferme dal 2004 e sono state aumentate da 6 fino a 9 euro a novembre 2017, un aumento che era atteso da 13 anni e che è lo stesso per tutte le associazioni del territorio. La Pubblica Assistenza non è l’unica associazione: copre 50 trasporti giornalieri su 250. Altre 8 associazioni di volontariato hanno partecipato al bando per il trasporto e garantiranno il servizio, senza polemiche strumentali. Evidentemente non c’è stato un aumento maggiore perché non era possibile visto che i conti devono tornare per tutti, Società della Salute compresa, e non solo per Benelli che comunque, vogliamo sottolinearlo, deve essere consapevole di presiedere un’associazione di volontariato e non una società per azioni".
"Sulla proficua collaborazione tra Società della Salute e Pubblica Assistenza – proseguono i sindaci – parlano i fatti, non ultimo la premiazione da parte di Anci Toscana per il progetto di sperimentazione dell’infermiere di comunità, un progetto fatto proprio da Sds in collaborazione con la Pubblica Assistenza. Sulla revisione dell'organizzazione del trasporto ci siamo dichiarati favorevole già dalla scorsa estate, proprio in una iniziativa organizzata dalla Pubblica Assistenza. Per farlo però le diverse associazioni di volontariato devono mettersi intorno allo stesso tavolo e ad oggi non risulta che la Pubblica Assistenza abbia contribuito a costruire le condizioni per un dialogo. I Comuni sono sempre stati disponibili e lo sono tuttora a sedersi con le associazioni per lavorare anche a un miglior coordinamento tra le stesse associazioni per una razionalizzazione del servizio".
Edizioni locali: Prato