Tragedia a Vaiano: uccide la compagna, poi si suicida gettandosi dal ponte sospeso
La scoperta del cadavere della donna è stata fatta nel pomeriggio dai carabinieri che erano andati ad avvertirla della morte dell'uomo, avvenuta a San Marcello Pistoiese
Ha ucciso la compagna e poi si è gettato da un ponte. Con il passare delle ore sembrano non esserci più dubbi sulla tragedia che ha sconvolto Vaiano e Prato. Un omicidio suicidio che ha provocato la morte di una coppia che abitava in località La Briglia, in via Lavagnini.
Lui,
Leonardo Santini, cinquantenne, si è ucciso questa mattina 17 settembre attorno alle 12.30 lanciandosi dal ponte sospeso in località La Lima nel comune di San Marcello Pistoiese. Prima del tragico gesto, però, aveva ammazzato la compagna,
Claudia Corrieri, 38 anni. Un caso di femminicidio, secondo quanto emerso finora dalle indagini.

Sono stati i carabinieri a fare la terribile scoperta quando nel pomeriggio di oggi sono andati a casa della compagna per comunicarle la tragica fine dell'uomo. I militari l'hanno trovata morta con evidenti segni di arma da taglio sul corpo. Potrebbe trattarsi di forbici o più probabilmente di un coltello. Sul posto è sopraggiunta il sostituto procuratore Carolina Dini insieme al comandante dei carabinieri, il colonnello Francesco Zamponi.
Il corpo di Santini era stato notato da un'escursionista sotto il ponte sospeso. I carabinieri di Pistoia, subito intervenuti, avevano visto sul cadavere alcune ferite non compatibili con la caduta. In particolare una grossa ferita da taglio alla mano. Nell'auto dell'uomo, poi, sono stati trovati numerosi fazzolettini intrisi di sangue. A quel punto è nato il sospetto che potesse esserci altro oltre al suicidio e così sono stati attivati i colleghi di Prato.

Secondo le prime ricostruzioni i motivi del gesto sono da ricondurre a dissidi di natura sentimentale ma potrebbe aver peggiorato il quadro il fatto che il cinquantenne, dipendente di una ditta di servizi che si occupava della lavanderia per ristoranti e alberghi, non lavorasse da aprile scorso.
Lei invece lavorava in una palestra: insegnava pilates ed era anche maestra di balli caraibici. Una donna solare e piena di vita, come la stanno descrivendo in queste ore le amiche e chi la frequentava in palestra.
I carabinieri hanno trovato un biglietto scritto dall'uomo: poche righe dove si farebbe riferimento alle criticità nel rapporto sentimentale con la compagna. Circostanza che farebbe propendere per l'ipotesi femminicidio.
La coppia aveva una bambina di due anni che si trova dai nonni paterni dove sarebbe stata portata questa mattina. Nella casa di via Lavagnini gli inquirenti sono rimasti a lungo, effettuando tutti i rilievi con la Scientifica prima che il magistrato autorizzasse la rimozione della salma di Claudia Corrieri, efefttuata dai servizi funebri della Misericordia. Sarà importante capire quando è avvenuto l'omicidio e se questo è stato premeditato oppure d'impeto, al culmine di un litigio. I vicini, a questo proprosito, avrebbero sentito delle grida durante la mattina.
“E' una tragedia che ci ha lasciato senza fiato - commenta il sindaco di Vaiano Primo Bosi -. Sono ancora tutte da capire le motivazioni all’origine di questo gesto. So che lui lavorava saltuariamente a causa dell’emergenza sanitaria. Ho chiesto agli uffici di verificare se avesse chiesto aiuto al Comune per questo o altri problemi. Non risulta niente. Domani cercheremo di approfondire”.