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I dipendenti della Texprint tornano a protestare davanti al tribunale e denunciano la ripresa dei picchetti, organizzati dal sindacato Si Cobas e dagli ex lavoratori. Agli striscioni di lunedì è stato aggiunto uno nuovo con stampato la foto del blocco dei furgoni.
"Tutto è ricominciato – si legge nel volantino che questa mattina è stato distribuito a chi entrava in tribunale – i furgoni con le merci non possono uscire, i tessuti devono essere portati a spalla dentro la ditta tre le offese, mentre i manifestanti cercano di farci cadere, sono riprese anche le ronde intorno all'azienda. Abbiamo provato ad utilizzare l'uscita su viale Moro, ma il risultato è stato lo stesso, si sono buttati sotto il camion".
I 65 dipendenti si sentono ostaggio di chi manifesta fuori dalla stamperia , ma soprattutto sono preoccupati per il futuro. "Se continueranno i blocchi – spiegano – non avremo più lavoro e l'azienda dovrà chiudere".
Dopo il presidio il consigliere comunale di maggioranza Marco Wong ha incontrato i dipendenti della Texprint all'interno dell'azienda e poi si è trattenuto con i manifestanti all'esterno. Secondo quanto riportato dall'azienda Wong avrebbe auspicato l'apertura di un tavolo di confronto fra le parti.
Intanto Si Cobas organizza un'altra manifestazione: "1° maggio alla Texprint", al presidio dei lavoratori che da tre mesi va avanti davanti ai cancelli della fabbrica. Si inizierà la mattina alle 11 e si continuerà per tutto il pomeriggio. "Un Primo Maggio – viene spiegato – in sostegno a chi ha perso il lavoro per aver rivendicato il diritto alla giornata di otto ore".
I 65 dipendenti si sentono ostaggio di chi manifesta fuori dalla stamperia , ma soprattutto sono preoccupati per il futuro. "Se continueranno i blocchi – spiegano – non avremo più lavoro e l'azienda dovrà chiudere".
Dopo il presidio il consigliere comunale di maggioranza Marco Wong ha incontrato i dipendenti della Texprint all'interno dell'azienda e poi si è trattenuto con i manifestanti all'esterno. Secondo quanto riportato dall'azienda Wong avrebbe auspicato l'apertura di un tavolo di confronto fra le parti.
Intanto Si Cobas organizza un'altra manifestazione: "1° maggio alla Texprint", al presidio dei lavoratori che da tre mesi va avanti davanti ai cancelli della fabbrica. Si inizierà la mattina alle 11 e si continuerà per tutto il pomeriggio. "Un Primo Maggio – viene spiegato – in sostegno a chi ha perso il lavoro per aver rivendicato il diritto alla giornata di otto ore".
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