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Tasse comunali, nel 2022 restano invariate le aliquote Imu e Irpef


La decisione dell'amministrazione è stata annunciata in commissione dall'assessore Squittieri: "Una scelta non scontata ma non abbiamo voluto pesare sulle tasche dei cittadini"


Redazione


Aliquote Imu e Irpef invariate per il nuovo anno. E’ quanto deciso dalla giunta Biffoni per l’anno 2022. “Una scelta affatto scontata e lo è sempre di meno perché i bilanci dei Comuni sono in grande sofferenza. Gli enti locali stanno chiedendo aiuti al governo per chiudere i propri conti. – afferma l’assessore al Bilancio, Benedetta Squittieri, illustrando i contenuti dell’impostazione del bilancio preventivo alla commissione 2 presieduta da Lorenzo Tinagli del Pd – Abbiamo deciso di confermare le nostre aliquote e quindi di non gravare sui cittadini dopo una verifica sulla tenuta dei conti. Una decisione che abbiamo preso senza bisogno di fare una discussione di carattere politico tanto era condivisa”.
Qualche modifica al regolamento Imu c’è, ma è migliorativa per il contribuente. Vediamo di che si tratta specificando che si tratta di cambiamenti alla norma nazionale recepiti dal Comune di Prato.
Sarà applicata l’esenzione Imu per l’abitazione principale in presenza di più immobili. Fino a oggi era concessa solo nel caso le proprietà si trovassero dentro i confini comunali. Ora invece è estesa anche all’ipotesi di immobili presenti in comuni diversi.
Sarà inoltre prevista l’esenzione Imu per i cosiddetti fabbricati merce, ossia quegli immobili costruiti e destinati alla vendita dall’impresa costruttrice. L’agevolazione è valida fino a che resta tale destinazione e non ci sia locazione. Fino a oggi invece era prevista un’aliquota dello 0,1%, modificabile dal Consiglio comunale.
La terza modifica al regolamento Imu è più complessa e riguarda il Terzo settore. Si tratta di concedere l’esenzione Imu per gli immobili in comodato d’uso a enti ecclesiastici e a altri enti non commerciali. “La normativa nazionale, anche attraverso alcune interpretazioni ministeriali, – spiega la dirigente del settore Donatella Palmieri – consentiva l’esenzione solo in casi particolari di non agevole definizione con conseguente alto rischio di contenzioso. Con la nuova Imu permangono due sole condizioni da dover rispettare e prevedere nel regolamento: che il comodatario sia un ente non commerciale e che l’immobile sia da questo utilizzato per i propri scopi istituzionali; non rileva quindi la natura giuridica del soggetto comodante, né permane il limite, precedentemente previsto, delle attività a cui l'immobile deve essere adibito, rimanendo semplicemente l'obbligo di destinarlo alle finalità istituzionali (tutte) previste dallo statuto. Il Comune di Prato con questo atto ribadisce la volontà di sostegno del terzo settore in particolare in questo momento storico in cui tutto il mondo del No profit ha estremo bisogno della vicinanza delle amministrazioni locali per poter portare avanti la missione che gli è propria”.
Le delibere e il cambio di regolamento sono stati approvati a maggioranza dal Consiglio comunale. 
L'opposizione ha votato così: 3 contrari (Maioriello M5S, Daniele Spada e Marco Curcio Lega) e 6 astenuti (Centrodestra e Fratelli d'Italia).
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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
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