24.05.2023 h 13:45 commenti

Tagli al 118, Vaiano pronta alla mobilitazione mentre l'Asl diserta il Consiglio comunale straordinario

Il sindaco Bosi: "Da parte dell'assessore Bezzini un comportamento vergognoso". L'opposizione pronta a schierarsi con la maggioranza ma critica con l'ex primocittadino Annalisa Marchi
Tagli al 118, Vaiano pronta alla mobilitazione mentre l'Asl diserta il Consiglio comunale straordinario
E' finito il tempo della diplomazia sui tagli al servizio 118 subiti da Vaiano, con 12 ore di medico non rimpiazzate dall'infermiere se non il sabato e la domenica. Il sindaco Primo Bosi invita la popolazione alla mobilitazione.
Lo fa in apertura del consiglio comunale straordinario che si è svolto ieri sera, 23 maggio, di fronte all'assenza dell'Asl Toscana Centro e alla mancata telefonata dell'assessore regionale alla Sanità, Simone Bezzini che nei giorni scorsi ha fatto saltare l'incontro con il sindaco. La misura è colma: “E' un comportamento vergognoso. – afferma il primo cittadino -L'Asl ha inviato una lettera in cui ricorda che è sua la responsabilità delle decisioni prese, garantisce che monitorerà la situazione e che interverrà se necessario. Non mi basta, non mi può bastare perché stia parlando della carne viva delle persone su cui non si può sperimentare e perché l'ambito pratese è l'unico della centrale 118 Firenze-Prato ad aver subito il taglio del medico senza la piena sostituzione dell'infermiere. A questo punto – conclude Bosi – voglio una risposta dalla politica. Per questo invito tutti i cittadini ad armarsi di cartelli e fischietti direzione Firenze. Fisseremo la data nei prossimi giorni e la annunceremo nel consiglio comunale del 30 maggio. Bezzini ha una settimana di tempo per battere un colpo, altrimenti arriveremo sotto le sue finestre”.
Nel corso del Consiglio di ieri sera è emersa anche la volontà di creare un comitato cittadino dedicato al tema della sanità. Su proposta del sindaco sarà coordinato da una commissione consiliare in modo che la battaglia sia condivisa senza bandiere politiche. E su questo punto il capo dell'opposizione, Gualberto Seri, vuole essere molto chiaro manifestando tutto il suo disappunto per gli interventi extra istituzionali di ieri sera: “Noi siamo disponibili a una battaglia comune sul 118 per il bene dei cittadini ma mi deve essere presentato qualcosa di scritto. Se deve essere una cosa campata in aria come ieri sera, noi la battaglia ce la facciamo da soli perché non ci sono le basi di partenza. Una cosa è certa, non permetterò mai più che un evento come quello di ieri si ripeta. Nessuno deve permettersi di appropriarsi di una sede istituzionale per farne un comitato elettorale”. Il riferimento va all'ex sindaca Annalisa Marchi e agli altri interventi che si sono succeduti, soprattutto tra esponenti della sinistra locale, rivolti, secondo Seri, più alla critica dell'operato di Bosi che ai tagli del 118 nonostante fosse l'argomento all'ordine del giorno: “Abbiamo visto sfilare tutti i possibili futuri candidati sindaco del Pd – prosegue Seri - intervenire sui massimi sistemi e attaccare il sindaco. Per non parlare dell'idea di un comitato cittadino sul 118 da loro gestito con la chiara intenzione di farne una base elettorale. Noi non ci stiamo. Le battaglie personali vadano a farsele nei circoli di partito, non in Consiglio comunale. La politica prevede che la sostanza si traduca attraverso la forma e dunque se vogliono sfiduciare Bosi lo facciano presentando una mozione di sfiducia in consiglio comunale, non così”.
Una battaglia che dovrebbe vedere in prima linea anche Prato e Montemurlo, altro territorio che ha subito la scure dell'Asl con 24 ore di medico sostituite solo da 12 ore di infermiere e la beffa dell'automedica sistemata nella vicina Agliana. Prato c'era, attraverso Simone Faggi, anche in qualità di presidente della società della salute Area pratese, Montemurlo no. Presente anche la consigliere regionale Ilaria Bugetti. L'unione fa la forza, si dice, e aggiungiamo che il servizio 118 non è a compartimenti stagni. Ciò che si toglie da una parte, ricade anche sulle altre vicine. E' alle tre unità di soccorso avanzato cittadine che tocca infatti, intervenire a Vaiano e a Montemurlo per compensare ciò che è stato tagliato, scoprendo di fatto la città e violando la norma nazionale che prevede un'unità di soccorso avanzato (medico o infermiere) ogni 60mila abitanti. Prato conta quasi 200mila residenti e ha tre unità (2 infermieristiche e un'automedica). La coperta è quindi precisa e anzi, appena sottodimensionata. Se uno di questi tre mezzi sale a Vaiano o si sposta a Montemurlo, Prato è pericolosamente scoperta. La battaglia di Vaiano, dunque, dovrebbe essere la battaglia di tutti.
(e.b.)
 
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Data della notizia:  24.05.2023 h 13:45

 
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