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Sport presidio di legalità e rispetto delle regole, il procuratore Sangermano: “Opportunità per formare cittadini positivi”


L'impegno dell'Asd Prato calcio a 5 nell'ambito del progetto "Tutela dei minori" promosso dal settore giovanile e scolastico della Figc. Incontro online con esperti e famiglie per affrontare le tematiche giovanili


Redazione


Lo sport presidio per costruire una società di valori nella quale le regole si rispettano non per evitare sanzioni ma per convinzione, responsabilità ed etica. Parte da qui, dalla consapevolezza che lo sport rappresenta un ambiente valoriale che va sostenuto e sviluppato, il progetto “Tutela dei minori” promosso dal settore giovanile e scolastico della Figc. Numerose, in tutta Italia, le società che hanno aderito; a Prato, il progetto è stato sposato dall'Associazione sportiva dilettantistica Prato calcio a 5 che, attraverso l'impegno di Giovanni Tognocchi, ha programmato una serie di incontri online di formazione e informazione per affrontare con le famiglie tematiche di attualità che interessano i minori.
Il ciclo di incontri è stato inaugurato dal procuratore presso il tribunale dei minorenni di Firenze, Antonio Sangermano, che ha parlato del ruolo e delle competenze del suo ufficio e della centralità che lo sport assume nella vita di un giovane. “Stalking, violenze sessuali di gruppo, uso di stupefacenti e pedopornografia sono le ipotesi di reato più ricorrenti con i quali ci troviamo ad avere a che fare quando l'indagato è un minore – ha spiegato il magistrato – si tratta di reati che mostrano l'incapacità del minore di comprendere il valore della persona e che, come uno specchio, riflettono al minore stesso la sua forza. Sono fenomeni che tutti siamo chiamati a contrastare, ognuno per il proprio ruolo”.
Sangermano ha richiamato l'attenzione dei genitori che non devono assolutamente avere un atteggiamento giustificazionista di fronte ai loro figli, sottolineando che non è solo la famiglia, non è solo la scuola il presidio per formare giovani consapevoli, cittadini attivi, persone capaci di accettare e rispettare le regole. “La legalità – le parole del procuratore – non è un ossequio alle regole ma il rispetto teso a costruire una vita civile. Insegnare ai ragazzi il rispetto delle regole è fare di quei ragazzi uomini forti. Serve instaurare una cultura che valorizzi non il maschio, e per maschio intendo l'animale, che alza le mani, ma il ragazzo che piange e che così facendo ha il coraggio della propria vulnerabilità. Stiamo parlando di un percorso progressivo per la formazione di cittadini perbene”.
Il magistrato ha puntato moltissimo sullo sport come comparto per aiutare a formare giovani migliori, e come occasione per creare, in collaborazione con le altre istituzioni, un circolo virtuoso nell'interesse collettivo”. Forte l'appello alle associazioni sportive: “Dovete fare sistema, dovete promuovere quel senso di coscienza che renda i giovani dei cittadini positivi. Lo sport è agonismo, è lo strumento per imparare la sana competizione, per imparare il rispetto delle regole, per riconoscere all'allenatore, e un domani ad altre figure, la leadership non perché imposta ma perché proposta. Lo sport è la più ampia forma di pedagogia e va sostenuta e sviluppata quanto più possibile”.
Tra i relatori anche il coordinatore regionale Figc per il settore giovanile e scolastico, Enrico Gabbrielli insieme al referente del progetto Miredo Dominici che hanno illustrato le finalità del progetto 'Tutela minori', e i dottori Francesco Pagnini e Francesco Brizzi di Sed (Servizi per l'educazione digitale) che hanno messo in guardia le famiglie dai pericoli e dalle 'trappole' che i ragazzi incontrano navigando in rete.
Gli incontri promossi dall'Asd Prato calcio a 5 sono una opportunità di crescita e di maggiore consapevolezza delle famiglie rispetto all'importanza di garantire ai minori un ambiente sportivo sano nel quale formare i cittadini di domani all'interno di una società civile.

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(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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