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Sono 1.244 le famiglie in difficoltà aiutate nel corso del 2022 dalle 16 Conferenze di Carità della San Vincenzo de Paoli, solo 15 rispetto all' anno precedente quelle uscite dalla soglia della povertà.
A rivolgersi alle varie conferenze sono soprattutto persone in difficoltà per la mancanza di lavoro, il loro numero resta stabile, ma aumentano del 10% quelli con disagio psichico probabilmente dovuto anche a quello economico. Sempre alto, 812, il numero degli anziani aiutati, mentre il 55% degli utenti sono stranieri. Complessivamente sono state distribuite 127 tonnellate di viveri, destinate a 2.607 persone in disagio alimentare, per lo più soggetti esclusi, o temporaneamente sospesi, dai benefici dell’Emporio Caritas e 33mila cestini pasto serali tramite dalla Conferenza di Santa Maria delle Carceri. E ancora 12.136 i pacchi spesa e in valore 133 mila euro in indumenti e mobili materiale che è anche stato salvato dalla discaricarica attraverso il principio del riciclio e riuso.
A rivolgersi alle varie conferenze sono soprattutto persone in difficoltà per la mancanza di lavoro, il loro numero resta stabile, ma aumentano del 10% quelli con disagio psichico probabilmente dovuto anche a quello economico. Sempre alto, 812, il numero degli anziani aiutati, mentre il 55% degli utenti sono stranieri. Complessivamente sono state distribuite 127 tonnellate di viveri, destinate a 2.607 persone in disagio alimentare, per lo più soggetti esclusi, o temporaneamente sospesi, dai benefici dell’Emporio Caritas e 33mila cestini pasto serali tramite dalla Conferenza di Santa Maria delle Carceri. E ancora 12.136 i pacchi spesa e in valore 133 mila euro in indumenti e mobili materiale che è anche stato salvato dalla discaricarica attraverso il principio del riciclio e riuso.
Una delle voci maggiori di spesa è rappresentata dal pagamento delle bollette scadute o a rischio sospensione: a parte i “conguagli” eccezionali, anche quelle di “ordinaria amministrazione” sono ormai inaffrontabili per molte famiglie. Lo stesso vale nel caso di una spesa imprevista per una riparazione urgente o per la necessità di sostituire un elettrodomestico essenziale.
"Ringraziano le Istituzioni, gli Enti e i numerosi privati cittadini per i contributi e le offerte che, uniti a quelli dei confratelli, hanno reso possibile il nostro soccorso alle tante povertà presenti in città – precisa il presidente Alberto Toccafondi – Un ringraziamento anche alle parrocchie che ospitano le nostre Conferenze e che danno loro modo di relazionarsi con il pubblico dei fedeli. Tutti gli aiuti che giungono sono utilizzati per il soccorso alle povertà. L' associazione opera esclusivamente su base di volontariato gratuito, con spese gestionali contenute al 4% delle somme movimentate, per altro abbondantemente coperte dai contributi degli stessi confratelli".
La San Vincenzo pratese ha proseguito la propria collaborazione con varie altre associazioni: Caritas Diocesana, Volontariato Vincenziano, Antiviolenza Donna, Centro di Aiuto alla Vita, Banco Alimentare, Emporio della Solidarietà, Mensa “Giorgio La Pira”. Nell’ambito della marginalità estrema va ricordato il contributo di 7 Conferenze a supporto della Ronda notturna della Croce d’Oro con sacchetti alimentari a consumo immediato, servizio incrementato di un terzo circa rispetto all’anno precedente. Ulteriormente intensificata la collaborazione con il Servizio Sociale del Comune nel fronteggiare tempestivamente gli interventi urgenti.
Alcune Conferenze sono impegnate nella raccolta e del confezionamento dei soccorsi destinati alle popolazioni dell’Ucraina; la stessa Associazione ha destinato fondi ai progetti di soccorso promossi dalla nostra Federazione Nazionale.
Nonostante le inevitabili defezioni dovute all’età avanzata i confratelli sono passati da 154 sui 147 dell’anno precedente (con 12 nuovi iscritti), oltre a 40 ausiliari non tesserati.