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La videosorveglianza pubblica arriva anche a Poggio a Caiano. Il Comune ha aderito al “patto per la sicurezza urbana” promosso dalla prefettura di Prato, che può aprire la porta ai finanziamenti governativi per la prevenzione e il contrasto alla criminalità diffusa e predatoria. Per il triennio 207-2019 sono stati stanziati 37 milioni di euro. Su questo fronte il piccolo comune mediceo è sempre stato considerato un'isola felice rispetto ai territori limitrofi, ma gli amministratori credono sia importante rispondere ai cittadini che da tempo hanno manifestato l'esigenza di maggiore sicurezza: "Anche noi – dichiara il sindaco Marco Martini – abbiamo avvertito l’esigenza di cogliere questa opportunità. Poggio a Caiano è una cittadina tranquilla, ma riteniamo che aumentare il livello di sicurezza corrisponda, soprattutto in alcune aree particolarmente sensibili, ad un’esigenza diffusa tra la nostra popolazione. Tra l’altro in un territorio completamente cablato come il nostro, in virtù delle scelte che abbiamo fatto come Amministrazione, le telecamere possono anche consentirci di creare nuovi servizi dall’alto livello tecnologico. Una direzione verso cui ci stiamo muovendo da tempo".
L'idea del Comune è di installare le telecamere nelle vicinanze delle 5 scuole presenti sul territorio comunali, in prossimità della villa medicea “Ambra” e per sorvegliare i centri commerciali naturali del centro storico, di via Garibaldi e dell’area di via Soffici.
Il vicesindaco Francesco Puggelli, in qualità di candidato sindaco alle elezioni comunali del prossimo 10 giugno anticipa qualche punto programmatico sul tema: "La prossima giunta procederà su due fronti ben chiari garantendo massimo supporto alle forze dell’ordine: il primo riguarderà la possibilità di integrare, con delle risorse messe a disposizione del Comune, i sistemi che saranno installati grazie ai fondi ministeriale provenienti dal patto sulla sicurezza urbana aiutando in questo modo il lavoro della Prefettura. Il secondo riguarderà la possibilità di offrire delle agevolazioni sulle imposte ai poggesi che decideranno di installare dei sistemi autonomi e che li metteranno a disposizione delle autorità di pubblica sicurezza, così come accaduto nei Comune limitrofi. La sicurezza – aggiunge Puggelli – è un bene comune e per noi non è e non sarà mai un tema di scontro ma di incontro. Una Poggio più attenta è quella che protegge i poggesi e che permette loro di vivere sereni Per questo ha fatto bene il sindaco Martini ad aderire al Patto per la Sicurezza promosso dalla Prefettura e ad avanzare le tre proposte di vigilare meglio sui punti di accesso, sui luoghi turistici e sulle zone di ritrovo”.
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