Incurante dei giardini affollati da bambini e genitori, ieri pomeriggio domenica 19 novembre verso le 16, un uomo di circa 25 anni è arrivato nello spazio verde di via Capponi, si è diretto verso la siepe oltre il monumento, ha trovato la dose che cercava per poi iniettarsela in vena. Terminata l’operazione ha conficcato la siringa nel tronco di un albero e poi è uscito barcollando dai giardini sotto lo sguardo incredulo e preoccupato de genitori.
“Non è la prima volta che succede – spiega un lettore di Notizie di Prato – questi giardini spesso ospitano strani traffici. Quello che però è incredibile è l’arroganza con cui questo tossico si è mosso. Dopo aver preso la dose ha fatto pochi metri per raggiungere la panchina, si è alzato la manica, ha preso il laccio emostatico e si è iniettato la dose, a pochi metri dai bambini che giocavano”.
I genitori hanno anche chiamato una volante e il servizio di Alia che immediatamente ha rimosso le siringhe. “Sono state conficcate all’altezza di un bambino – continua il lettore – che avrebbe potuto tranquillamente prenderle e ferirsi”.