Scuola, ancora difficoltà per il personale Ata: a Prato concessa solo un'assunzione ogni tre richieste
Su 142 posti vacanti, l'Ufficio regionale scolastico ne ha autorizzati solo 54 a tempo indeterminato. Non va meglio per il personale in deroga: 149 le richieste dai dirigenti scolastici solo 59 quelle concesse
Apertura scuole a rischio per mancanza di collaboratori scolatici. Su 96 posti disponibili, l'Ufficio scolastico regionale ha autorizzato 38 assunzioni a tempo indeterminato a cui si aggiunge anche un organico in deroga ancora più insufficiente: 119 le richieste da parte dei dirigenti scolastici, 47 i posti autorizzati.
Stesso trend per i collaboratori ammnistrativi dove le proporzioni sono di 34 a 13 (16 e 7 per il personale in deroga) e gli assistenti tecnici per cui, su 14 posti liberi, le assunzioni saranno 3 (per i posti in deroga chiesti 14 autorizzati 5).
A conti fatti le domande sono state soddisfatte per circa un terzo, percentuale che i sindacati ritengono insufficiente per garantire il funzionamento della macchina scolastica. "L'ufficio scolastico regionale - spiega Filomena Di Santo segretaria Flca Prato - svilisce e mortifica il lavoro che è stato fatto in questi mesi: soltanto per l'organico in deroga su 149 posti richiesti gli autorizzati sono stati 59. La nostra battaglia continua, utilizzeremo tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione".
Il piano delle assunzioni, non riesce neppure a coprire il turn over dei pensionamenti previsti per il prossimo anno: i posti per gli assistenti ammnistrativi saranno coperti al 37%, quelli per i collaboratori scolastici al 40% e per gli assistenti tecnici al 22% . Gli incarichi vacanti quindi, verranno coperti con contratti a tempo determinato. In tutta la provincia di Prato sono 21 quelli che restano scoperti per gli a ammnistrativi, 9 per i tecnici e ben 58 per i collaboratori scolastici. "L' aspetto più preoccupante - spiega Claudio Gaudio segretario generale Cisl Scuola - è che da una parte è stato chiesto ai dirigenti scolastici di presentare un piano organico dettagliato, anche in base al numero di plessi scolastici presenti nell' istituto, ma dall' altra queste informazioni circostanziate non vengono prese in considerazione. Il risultato è che il 70% delle richieste non viene evaso. Un comportamento decisamente scorretto da parte dell' Ufficio scolastico regionale".