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Scontri davanti alla ditta durante lo sciopero dei Sì Cobas: “I manifestanti aggrediti e picchiati”


Tensione in via dello Sprone per la protesta indetta dal sindacato contro la Gruccia Creations. Il leader Luca Toscano: "Gli operai pakistani chiedono un contratto regolare ma sono stati malmenati". Otto i feriti portati in ospedale


Redazione


Nuova protesta dei Sì Cobas davanti ad un'azienda cinese e nuovi disordini, con un tafferuglio che ha coinvolto alcuni manifestanti pakistani e un gruppo di cinesi. Sul posto, in via dello Sprone, oltre a numerose ambulanze del 118, è intervenuta anche la polizia e alcuni pakistani sono stati portati in ospedale con ferite alla testa e agli arti. In totale si tratta di 8 persone, tra le quali una ragazzina di 14 anni. Per uno di loro il codice è giallo, per gli altri verde. La Questura sta cercando di ricostruire l'accaduto.
La manifestazione sindacale era convocata per oggi, 19 giugno, davanti alla Gruccia Creations. "Con lo sciopero gli operai – dice Luca Toscano, leader dei Sì Cobas – rivendicavano un contratto regolare e la fine di turni di 12 ore al giorno senza riposo settimanale. Lo sciopero era ripartito dopo che l'azienda aveva disertato il tavolo di incontro che avrebbe dovuto vedere la sottoscrizione di un accordo per la regolarizzazione". 
Gli animi si sono poi improvvisamente accesi e c'è stato il parapiglia. "Il gruppo di operai che protestavano davanti all'azienda – dice ancora Toscano – è stato aggredito a freddo da una squadretta messa su dal titolare".
Nelle scorse settimane disordini c'erano stati anche davanti alle tintorie Dl e Fada in via di Gello. In seguito a quelle proteste la Questura aveva emesso il foglio di via per i leader sindacali.
Sulla vicenda interviene anche Juri Meneghetti della Filctem Cgil di Prato: "Dopo anni di denunce, di descrizione del sistema di produzione illegale e dello sfruttamento sul quale si basa, di indicazioni su come deve essere contrastato, ci ritroviamo alle aggressioni dei lavoratori durante le manifestazioni per rivendicare i propri diritti – dice -.  La Filctem Cgil di Prato esprime tutta la propria solidarietà ai lavoratori della Gruccia Creations, aggrediti mentre rivendicavano orari e salari regolari. A quanto si legge, a fine maggio, questi lavoratori erano stati protagonisti di una pubblica denuncia, in Piazza del Comune, delle loro condizioni di sfruttamento che, per inciso, è un reato penale. Ci chiediamo come mai, in 20 giorni, non siano state verificate le condizioni denunciate intervenendo di conseguenza". Sulla questione è intervenuto anche il governatore della Toscana Enrico Rossi: "Nel caso tutto questo sia confermato si tratterebbe di un fatto molto grave e di un'ulteriore conferma dell'esistenza di una catena di sfruttamento intollerabile per una regione civile come la Toscana, dove i diritti devono essere rispettati.  Auspico che gli eventuali responsabili siano puniti in modo fermo ed esemplare".
"E' intollerabile l'aggressione ai lavoratori avvenuta davanti alla ditta Gruccia Creations – dichiara il Segretario provinciale del Partito democratico di Prato Gabriele Bosi -. Mi auguro che venga ricostruita molto velocemente la dinamica dei fatti e che vengano comminate le giuste sanzioni. Non è accettabile che una protesta per le condizioni di lavoro finisca con persone ricoverate in ospedale. Inoltre – prosegue Bosi – è urgente verificare le condizioni di lavoro in quell'azienda. Il rispetto dei diritti e della dignità dei lavoratori è inderogabile e ogni azione che va contro questo principio nel nostro distretto deve essere contrastata con le modalità di controllo più utili ed efficaci".
I diritti dei lavoratori sono sacrosanti e universali, valgono sempre e dovunque – aggiunge Ilaria Bugetti, consigliere regionale Pd e vicepresidente della commissione Lavoro e Sviluppo economico -. Coloro che chiedono legalità e rispetto dei diritti vanno ascoltati non malmenati. Quanto è accaduto a Prato non si può e non si deve tollerare. Spero che le autorità preposte facciano velocemente piena luce sulle responsabilità e procedano nelle azioni conseguenti a ristabilire giustizia e dignità per i lavoratori coinvolti, ai quali esprimo piena solidarietà".
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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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