Sanità, presentata la casa di comunità di Vaiano ma resta l'incognita 118
Sarà il primo cantiere Asl finanziato dal Pnrr a partire e durerà un anno. Taglio del nastro per la primavera 2024. Grazie a una precisa scelta progettuale, i lavori non interromperanno l'attività quotidiana del distretto. Il sindaco Bosi e il presidente della Sds Area pratese Simone Faggi: "Una bella storia di collaborazione tra enti, ma sul taglio 118 vogliamo risposte immediate"
"L'ampliamento del distretto sanitario di Vaiano è frutto dell'attento ascolto delle esigenze del territorio. Come Società della Salute chiediamo che questa strada venga replicata anche sul servizio 118". Con poche parole, il presidente e vicesindaco di Prato, Simone Faggi, manda un doppio messaggio all'Asl e alla Regione: da una parte la soddisfazione per l'imminente partenza dei lavori per la prima delle quattro case di comunità previste sul territorio pratese, dall'altra la necessità di porre rimedio velocemente all'indebolimento del sistema 118 sul territorio provinciale. Perchè togliere il medico da Vaiano e da Montemurlo senza sostituirlo pienamente con l'infermiere, significa mettere in difficoltà anche Prato le cui unità di soccorso avanzato dovranno coprire una zona più ampia. "Un sindaco conosce bene quali sono le esigenze del proprio territorio e se dice, come sta facendo Primo Bosi, che la situazione è critica, va ascoltato. – afferma Faggi – Non siamo affatto contenti dell'attuale assetto né disponibili ad attendere un anno per valutare gli esiti della sperimentazione. Vogliamo delle risposte subito. E' inacettabile che nel territorio di competenza dell'Asl Toscana Centro, solo Prato subisca questi tagli". Una battaglia che il sindaco continuerà a portare avanti. Intanto sarà il primo della provincia a vedere realizzata la casa di comunità. Si tratta di un ampliamento di 230 metri quadrati dell'attale distretto per un totale di 830 metri quadrati in cui troveranno spazio 9 ambulatori per i medici di medicina generale, gli specialisti e la diagnostica leggera. I lavori inizieranno a breve e dureranno un anno. La scelta di non ampliare in verticale ma in orizzontale, permetterà al distretto di non interrompere l'attività quotidiana: "E' un aspetto su cui ho chiesto attenzione per garantire continuità ai servizi. E' un intervento importante per la nostra comunità e una bella storia di collaborazione tra enti. Spero di poter dire altrettanto sul 118". L'intervento ha un quadro economico di un milione e 150mila euro coperti per 700mila euro da fondi Pnrr. "Ci tengo a sottolineare che in tutti i 63 Asl progetti finanziati dal Pnrr siamo riusciti a rispettare la scadenza del 31 marzo, fondamentale per andare avanti. – afferma Lorenzo Pescini, direttore amministrativo dell'azienda Usl Toscana centro – Mi auguro che Vaiano sia solo la prima di una lunga serie di belle storie come l'ha definita il sindaco. E' un momento epocale per la riorganizzazione della sanità territoriale. Per essere vicini alle esigenze dei cittadini, abbiamo mappato i fabbisogni e agito di conseguenza".
In realtà l'intervento sul distretto di Vaiano è doppio. Prima dell'ampliamento, ci sarà un miglioramento energetico che costerà 570mila euro coperti da fondi ministeriali, tramite Regione, e Asl. I lavori partiranno entro fine giugno e dureranno 160 giorni.
La direttrice della società della salute, Lorena Paganelli, mette l'accento su un aspetto operativo importante che riguarderà anche Vaiano non appena la casa di comunità sarà pronta: "La presenza dei medici di medicina generale accanto agli specialisti è un valore aggiunto per il paziente in termini comunicativi e per garantire meno migrazione sanitaria possibile per le visite, la zona della Val di Bisenzio ha la cosiddetta "Riserva a 5 giorni", una sorta di prelazione sulle prenotazioni in zona".
Gianluca Gavazzi, responsabile tecnico dell'Asl Toscana Centro, ha fatto il punto sugli altri cantieri Pnrr: "E' finita la progettazione per le case di comunità nell'ex anatomia patologica al Med e a Montemurlo. Entro giugno partiamo con l'appalto integrato per progettazione esecutiva e lavori. Quella di San Paolo, anche se non è finanziata da Pnrr, andrà a gara a breve. L'unica preoccupazione riguarda l'ampliamento del distretto di Poggio. Per avere il permesso a costruire dobbiamo aspettare che sia approvato il piano strutturale del Comune che in questo momento è in fase di esame da parte della Regione. Poi dovrà tornare a Poggio per il via libera definitivo. Speriamo arrivi entro luglio o la scadenza di settembre non sarà rispettata e perderemo i soldi".
(e.b.)