Rsa Narnali, dalla Asl mano dura con gli indagati ma i dirigenti se la cavano con poco
Una sospensione temporanea dal lavoro e un'ammonizione: si sarebbe chiusa con questi due provvedimenti l'inchiesta interna avviata subito dopo quella penale della procura di Prato sui maltrattamenti agli anziani ricoverati nella struttura. A inizio anno sono stati licenziati i tre infermieri per i quali è stato chiesto il rinvio a giudizio al termine delle indagini preliminari
L'inchiesta interna della Asl 4 a carico dei dirigenti dopo quella della procura sui maltrattamenti agli anziani ospiti della Rsa di Narnali nella quale sono finiti diciassette tra infermieri e operatori socio-sanitari della cooperativa Astir, si sarebbe chiusa con due provvedimenti disciplinari: una sospensione temporanea dal lavoro e un'ammonizione scritta. La commissione aziendale di disciplina avrebbe concluso così la propria istruttoria avviata subito dopo l'indagine della procura che lo scorso luglio mise a nudo quanto accadeva all'interno della struttura documentando tutto con le immagini riprese dalle telecamere nascoste installate dalla polizia nelle camere dei degenti. Dei diciassette indagati, nove furono sospesi dal lavoro (
LEGGI). Un'attività difficile e delicata quella della commissione di disciplina che dopo aver esaminato anche i livelli dirigenziali direttamente collegati alla Rsa avrebbe assunto i due provvedimenti. Usiamo il condizionale perché queste sono le informazioni che Notizie di Prato ha e che, anche e soprattutto in considerazione della estrema delicatezza dei fatti al centro dell'inchiesta, ha tentato negli ultimi due giorni di verificare con la Asl 4. Tentativo andato a vuoto: alle richieste di conferma sia verbali che scritte avanzate dalla nostra redazione, da lunedì 25 gennaio non sono arrivate risposte. Da quanto è stato possibile ricostruire, sarebbero tre o quattro le posizioni dirigenziali interessate dall'inchiesta interna. A inizio dicembre, invece, sono stati licenziati i tre infermieri indagati dalla procura e per i quali l'indagine preliminare si è chiusa con le richieste di rinvio a giudizio (
LEGGI). Agli infermieri, due donne e un uomo, è stata applicata la “sanzione disciplinare del licenziamento senza preavviso” (
LEGGI). I tre sono accusati a vario titolo di maltrattamenti aggravati in concorso e furto continuato aggravato.
L'inchiesta della procura provocò un vero e proprio sconquasso e la Asl rispose revocando immediatamente l'affidamento del servizio al consorzio Astir sostituito nel giro di poche ore dalla Misericordia, non prima però di aver deliberato il riassorbimento degli otto operatori socio-sanitari del tutto estranei all'inchiesta penale. I lavoratori, però, sarebbero ancora a casa in attesa di notizie e pare che nelle settimane scorse la Misericordia li abbia convocati per un colloquio finalizzato alla riassunzione. Intanto Estar, l'ente di supporto tecnico-amministrativo regionale istituto per fornire supporto alle aziende sanitarie, sta lavorando al bando che metterà a gara entro la prossima estate la gestione delle Rsa con una differenza sostanziale rispetto al passato: anche il servizio infermieristico sarà esternalizzato e dunque la Asl non conserverà ruoli operativi.