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Rottamazione cartelle esattoriali, il Consiglio comunale di Prato dice no


Le cartelle di competenza comunale si fermano al 2005 e hanno un valore che sfiora i 4 milioni di euro. Il provvedimento del governo condonerebbe interessi e costi pari a circa il 18% del totale


Redazione


Il Comune di Prato dice no alla cosiddetta rottamazione delle cartelle prevista dalla legge di bilancio 2023. Il Consiglio comunale si è espresso sulla delibera di opposizione a questa facoltà, con diciannove voti a favore e cinque contrari.
Il provvedimento del governo permette lo stralcio degli interessi e dei costi di notifica dei debiti fino a mille euro affidati in riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022 all'Agenzia delle entrate. Lo stesso provvedimento permette ai Comuni di aderire oppure no per quanto di competenza, tra tributi e multe.
Nel caso di Prato la cifra è limitata perché nel corso degli anni gestione e riscossione di entrate tributarie ed extratributarie, è passata a Sori, società in house esclusa dal provvedimento del governo. Si tratta di debiti maturati fino al 2005, e quindi non più inseriti in bilancio tra le dubbie esigibilità, per un ammontare di 3.944.000. Sono soprattutto multe. La parte che verrebbe “condonata” è circa il 18%, pari a 714 mila euro. Elementi che hanno portato la maggioranza in Consiglio comunale ad adottare un "messaggio chiaro sul tema della lotta all'evasione". Un punto su cui picchia duro il consigliere comunale del Pd, Lorenzo Tinagli, presidente della commissione Bilancio: “Non si capisce la ratio di questa norma. Non è una definizione agevolata che tenta di recuperare con una premialità. Qui si tolgono solo gli interessi e i costi, ma il debito resta. Alla luce di questo perché un cittadino dovrebbe fare ciò che non ha fatto negli ultimi sette anni? E poi è una misura sperequativa perché le cartelle in mano a Sori non sono comprese. Non è un caso che Anci stia facendo valere un principio di costituzionalità dato che tra i cittadini si creano figli e figliastri. Mi sono fatto l'idea che il governo abbia messo una piccola mosca sul naso del proprio elettorato”.
Contraria l'opposizione di centrodestra: “In queste settimane anche qui in Toscana abbiamo visto come il Pd stia affrontando questa tematica in maniera ideologica. – afferma il consigliere Claudiu Stanasel -Lo fa sulle spalle dei cittadini, visto che dal punto di vista tecnico non sussistono motivazioni valide per una presa di posizione contraria a quanto proposto dal governo. Prendiamo atto, con forte rammarico, che anche questa volta il Pd pratese abbia solo ed esclusivamente pensato a fare cassa sulla pelle dei cittadini più in difficoltà. La nostra è una impostazione politica e culturale differente, che punta alla coerenza e alla concretezza, al fine di dare un reale aiuto ai nostri cittadini”.

(e.b.)
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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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