Da fabbrica tessile a spazio artistico, e non solo. Due capannoni dell'ex Anonima Calamai, su cui è prevista una ristrutturazione che dovrebbe interessare anche le strutture progettate dal Nervi, diventano la “casa” di Marco Biscardi artista pugliese trapiantato in Toscana.
“Oltre ad un atelier che ho chiamato Lanarchico– spiega – questi spazi diventeranno un luogo di incontro, e saranno anche a disposizione per eventi culturali: dalla presentazione dei libri, alle sfilate di moda, ai convegni, tutte attività che avranno come cornice l'arte”. Non solo, l'idea è anche di aprire alle scuole, al liceo artistico e alle università fiorentine: “La luce è perfettoa e lo spazio non manca, ci sono già alcuni studenti che sono venuti qui per disegnare, un altro modo di rendere un servizio alla città, ma si sono affacciati anche professionisti che hanno deciso di creare una sorta di coworking spontaneo. Per me è anche un arricchimento culturale, una continua osmosi”
Tra le idee dell'artistica anche di creare una sinergia con il centro Pecci, per una sorta di museo diffuso. “ Penso ad esempio a iniziativa come quelle del fuori salone del mobile a Milano, di collegamento tra tante realtà. Credo che possa essere un'opportunità per tutto, visto che a Prato ci sono tantissimi studi di artisti contemporanei”.
Riqualificazione ex fabbrica Anonima Calamai, il primo inquilino è un artista
Marco Biscardi ha scelto due capannoni dello storico edificio di San Paolo come sede del suo studio. Tra i progetti quello di mettere a disposizione gli spazi per le scuole, gli eventi mondani e creare una collaborazione con il Pecci
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