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Rinviato il maxiprocesso: 56 faldoni non sono arrivati in aula. Tutto rinviato a novembre


Dopo l'appello tutti a casa perché senza le carte non è possibile procedere. Il processo è quello di China truck nel quale si contesta ad un nutrito gruppo di imputati l'accusa di associazione per delinquere di stampo mafioso


Redazione


Quarantadue imputati, 32 avvocati, tre giudici con gli assistenti, un pubblico ministero. Numeri importanti quelli del processo China truck, uno dei più grossi mai celebrati a Prato tanto che l'udienza preliminare, che di imputati ne contava diversi di più, fu fatta nell'aula bunker di Firenze proprio per motivi di spazio. All'elenco dei numeri ce n'è da aggiungere un altro, quello dei faldoni che costituiscono il fascicolo penale: 56, ma nell'udienza di oggi non ce n'era traccia tanto che tutto è stato rinviato all'11 novembre. “Il fascicolo non è stato reperito dalla cancelleria”: questa la motivazione che ha di fatto chiuso i lavori.
Non sono solo i numeri a descrivere l'importanza del processo, ma anche le accuse che vengono mosse agli imputati, quasi tutti cinesi, accusati di aver dato vita o fatto parte di un sodalizio che faceva il bello e il cattivo tempo nella comunità cinese. China truck è anche il primo processo che contesta ai cinesi l'associazione a delinquere di stampo mafioso. Per cominciare a parlarne, per conoscere il dettaglio dell'indagine della Dda di Firenze e della Squadra mobile di Prato che a gennaio 2018 si tradusse in decine e decine di arresti e in una valanga di denunce, perquisizioni e sequestri, si dovrà pazientare. Che fine hanno fatto i 56 faldoni? L'ipotesi è che dopo essere stati spostati da Prato a Firenze per l'udienza preliminare, non siano tornati indietro. Poco male, se dovesse essere questo: basterà andare a recuperarli e sistemarli dove devono stare. Resta che un esercito di persone, ognuno per il proprio ruolo, si è preparato per un'udienza impegnativa e poi si è ritrovato con le mani in mano.

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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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