12.04.2023 h 15:43 commenti

Rifiuti, per le aziende e le famiglie pratesi confermata la stangata: aumenti dal 3 al 7 per cento

Le imprese maggiormente colpite. La carenza di impianti per lo smaltimento in Toscana fa crescere i costi che si ripercuotono poi sugli utenti
Rifiuti, per le aziende e le famiglie pratesi confermata la stangata: aumenti dal 3 al 7 per cento
Il Bilancio di previsione 2023, che sarà discusso nella seduta del Consiglio comunale di giovedì 20 aprile, porterà una brutta sorpresa, per quanto annunciata, per i contribuenti pratesi. Le tariffe della Tari 2023 vedranno infatti un aumento che va dal 4 al 7% per le aziende mentre l'incremento sarà del 3% per le famiglie. L'aumento, viene spiegato dal Comune, è  determinato dai maggiori costi del Piano Economico e Finanziario per la raccolta dei rifiuti, passato da 45 a 48 milioni. Un aspetto, quest'ultimo, sul quale il sindaco Biffoni si è soffermato nei giorni scorsi quando ha chiesto alla Regione di attivarsi per realizzare in Toscana impianti per i rifiuti. Una posizione, quest'ultima, che vede schierarsi a fianco del sindaco anche la parlamentare pratese di Forza Italia Erica Mazzetti: "L'appello di Alia, ma anche del sindaco Biffoni, a darsi una mossa sugli impianti è un segnale chiaro - dice la deputata -; in passato furono gli imprenditori a chiederlo ed ho sempre sostenuto questa posizione anche con una proposta di legge. Del resto, a suo tempo, quando si parlava della multiutility, che avrebbe dovuto - dicevano i promotori - risolvere tutto, posi il problema dell'assenza di impianti dunque della non autosufficienza dei territori. I nodi stanno venendo al pettine. Urge un cambio di paradigma: abbandonare l'ambientalismo e scegliere il pragmatismo". 
Tornando al Bilancio di previsione 2023, le aliquote Imu ed Irpef applicate dal Comune continuano a rimanere invariate, con la conferma della detrazione Imu di 200 euro per l'abitazione principale e con in più l'esenzione per cinema, teatri e sale per concerti e spettacoli (categoria D3), ovvero quei soggetti per cui il pagamento dell'Imu era stata sospeso dalla normativa nazionale a causa del Covid fino al 2022: il Comune di Prato ha pertanto stabilito l'esenzione per il 2023 per la parte di propria competenza e quindi i proprietari che siano anche gestori di cinema, teatri, sale per concerti e spettacoli  saranno tenuti al pagamento della sola quota spettante allo Stato, pari allo 0,76% anziché l’intera aliquota del 1,06%. Oltre alla detrazione per l'abitazione principale vengono confermate anche le detrazioni per l’installazione di telecamere da parte dei soggetti autorizzati di cui al D.L. 14/2017 (Decreto Minniti) nella misura di 80 euro a telecamera.
 
 
Edizioni locali collegate:  Prato

Data della notizia:  12.04.2023 h 15:43

 
  • Share
  •  
 
 
 
comments powered by Disqus

Digitare almeno 3 caratteri.