31.05.2023 h 11:44 commenti

Produzione industriale stabile nel primo trimestre del 2023: +0,3% sull'anno precedente

Il dato è omogeneo rispetto a quello delle altre province di Confindustria Toscana Nord. Tra i settori brilla l'abbigliamento e maglieria con un +15,9% mentre tessile e metalmeccanica fanno registrare un lieve arretramento
Produzione industriale stabile nel primo trimestre del 2023: +0,3% sull'anno precedente
Nel 1° trimestre 2023 la produzione industriale di Lucca, Pistoia e Prato ha segnato il passo: è quanto emerge dalle rilevazioni del Centro studi di Confindustria Toscana Nord, che come sempre ha preso in esame un campione rappresentativo di imprese. Rispetto allo stesso periodo del 2022 l'andamento è a quota +0,3%, all'insegna quindi della stabilità e sostanzialmente in linea con il dato nazionale. Piuttosto omogenee, distanziate fra di loro al massimo di un punto percentuale, le prestazioni delle tre province.
"Prato è esattamente in linea con la media dell'intero territorio di Confindustria Toscana Nord: +0,3% - dice la vicepresidente di Confindustria Toscana Nord Fabia Romagnoli - Un valore complessivo che comunque nasce da prestazioni settoriali non uniformi. Il tessile con -2,1% viene da un 2022 che può dirsi un anno buono; le previsioni per il trimestre in corso erano al momento della rilevazione con saldo positivo (+9,9) fra ottimisti e pessimisti, con punte per le previsioni di ordini provenienti dall'estero. Segno lievemente negativo, -1,1%, per la produzione metalmeccanica, che viene da anni di ottime prestazioni (sugli anni rispettivamente precedenti, +6% il 2021 e +6,6% il 2022): è probabile che la relativa frenata sia dovuta alla predominanza nel campione di aziende del meccanotessile, prossime al fondamentale appuntamento fieristico di Itma con le sue aspettative di novità. Un'interpretazione, quella dell'influenza della fiera sulle dinamiche commerciali del meccanotessile, confermata anche dalle previsioni per gli ordini dall'estero nel trimestre in corso, che vedono un saldo fra ottimisti e pessimisti a quota +34,8. I risultati di gran lunga più positivi sono quelli dell'abbigliamento e maglieria, che dopo un 4° trimestre 2022 opaco (-4,7% rispetto allo stesso periodo del 2021), effettua nel 1° trimestre 2023 un balzo in avanti di +15,9%, con ulteriori aspettative di aumento della produzione nel trimestre in corso. Quello che stiamo vivendo è un momento di incertezza e di transizione, condizionato dalle dinamiche costi-prezzi, dall'inflazione, da fattori molteplici che frenano i mercati. Le prestazioni delle imprese Prato in un momento particolarmente complicato per il settore moda possono dirsi all'altezza della situazione."
 

Data della notizia:  31.05.2023 h 11:44

 
  • Share
  •  
 
 
 
comments powered by Disqus
 

Digitare almeno 3 caratteri.