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E’ scattato ieri 4 aprile il sequestro penale preventivo per una stamperia cinese in via Caduti sul Lavoro. In poco più di 200 metri del piazzale privato di pertinenza era stato abbandonato di tutto: bidoni con vernice, taniche e bottiglie di plastica, bombolette spray esaurite, contenitori per oli lubrificanti, scaffalature in metallo, ricambi di macchinari per la lavorazione e circa 40 sacchi di scarti tessili. Parte degli oli minerali e dei fanghi provenienti dal ciclo produttivo erano stati riversati anche a terra. Il tutto proveniente dall’attività lavorativa dell’azienda.
All’interno dei locali presenti numerose sostanze chimiche, quali prodotti e paste da stampa, e altro materiale classificabile come pericoloso. Alcuni residui di prodotti chimici, che ricoprivano interamente le griglie e le canalizzazioni del sistema di lavaggio dei cilindri da stampa e delle racle, venivano convogliati a due pozzetti interrati, dove erano visibili evidenti tracce di residui dei prodotti impiegati nel processo di stampa e da qui finivano nella pubblica fognatura.
La ditta non risultava in possesso di alcuna autorizzazione ambientale sia per le emissioni in atmosfera derivanti dai macchinari a servizio dell’attività che per gli scarichi idrici industriali.
Nel corso delle operazioni sono stati inoltre controllati da parte dell’Ispettorato del Lavoro tutti i dipendenti presenti tra i quali solo uno è risultato regolarmente assunto; numerose violazioni riscontrate anche dal Dipartimento Asl –Prevenzione Igiene e Sicurezza sui luoghi di lavoro, con riferimento a locali a servizio dei lavoratori, che versavano in pessime condizioni igieniche.
L’immobile è stato posto sotto sequestro preventivo e il titolare è stato deferito all’autorità giudiziaria.
Edizioni locali: Prato