Processo rinviato perché il fascicolo non si trova, Mazzetti (FI): "Critica la situazione del tribunale"
La candidata del centrodestra al collegio uninominale della Camera torna sui problemi degli uffici giudiziari di Prato dopo che stamani è stato rinviato il processo China truck perché "il fascicolo non è stato reperito dalla cancelleria"
Il processo China truck, quello al sodalizio cinese smantellato nel 2018 al termine di un'articolata indagine coordinata dalla Dda di Firenze e condotta dalla Squadra mobile di Prato (diretta all'epoca da Francesco Nannucci), si è fermato alla casella 'imprevisti'. Nell'udienza di oggi, venerdì 23 settembre, è stato deciso un rinvio a causa “del fascicolo che non è stato reperito dalla cancelleria”. Uno stop che ha rimandato tutti a casa, compresa la nutrita schiera di avvocati che difendono i 55 imputati chiamati a rispondere di una lunga serie di reati tra i quali figura (non per tutti) l'associazione a delinquere di stampo mafioso.
La notizia (leggi) ha richiamato l'attenzione dell'onorevole Erica Mazzetti, candidata per il centrodestra al collegio uninominale della Camera, da sempre attenta ai problemi che affliggono gli uffici giudiziari di Prato: “Nonostante gli sforzi dei lavoratori, avevo constatato una situazione critica nel mio sopralluogo al Palazzo di giustizia – le sue parole – ma quanto avvenuto oggi dimostra una volta per tutte che il tribunale non è sufficiente alle esigenze della città. Ho appreso che un importante processo che potrebbe far luce sui traffici illegali che coinvolgono il tessuto della città è stato rimandato, addirittura a novembre, perché una mole di documenti cartacei, e sottolineo ancora cartacei mentre si parla di digitalizzazione, è stata smarrita. Si tratta di un fatto molto preoccupante – aggiunge Mazzetti – in primis perché a tutti deve essere garantito un giusto processo e in tempi umani, e quindi senza continui spostamenti, e in secondo luogo perché una città come Prato merita molto più di questo, merita una giustizia che funzioni”.