15.12.2020 h 15:33 commenti

Prato Urban Jungle entra nella fase operativa: ecco i progetti approvati. In estate le prime piantumazioni

Gli interventi al mercato coperto del Macrolotto Zero e alle case popolari di via Turchia, ma anche la sede Estra di via Panziera sarà ricoperta di verde. E di fronte al Parco Prato nascerà la serra urbana
Prato Urban Jungle entra nella fase operativa: ecco i progetti approvati. In estate le prime piantumazioni
Piante che si arrampicano sulle facciate dei palazzi popolari di via Turchia coprendoli di verde, piante che avvolgono il mercato coperto con prodotti a chilometri zero che a breve aprirà i battenti in via Giordano, nel cuore del Macrolotto Zero e anche una serra urbana molto particolare nella zona commerciale di via delle Pleiadi. Ecco che Prato Urban Jungle prende forma attraverso i progetti preliminari appena approvati dalla giunta comunale.
Oggi, 15 dicembre, la presentazione degli interventi davanti al mercato coperto (foto seguente )a cui si aggiungono anche la riqualificazione della sede del Consiag-Estra in via Panziera che sarà completamente coperta dalle piante, e la serra urbana, inizialmente prevista davanti ai palazzi di via Turchia e poi spostata nello spazio verde tra la Maison du monde e la multisala al Parco Prato. Progetti ambiziosi di urbanistica green ma anche di recupero di aree degradate come il Macrolotto Zero e via Turchia, che portano la firma di grandi nomi del settore quali Stefano Boeri, Stefano Mancuso e Pnat con il coinvolgimento tecnico scientifico di Cnr e di GreenApes. «Abbiamo fatto un investimento molto importante sul Macrolotto Zero per portarvi funzioni della città - afferma il sindaco Matteo Biffoni - Qui i cittadini verranno per vivere questi servizi, il mercato coperto, la medialibrary, le aree di gioco e sport al playground, ricucendo un'area con il resto del territorio. Lo stesso vale per via Turchia: Prato Urban Jungle serve innanzitutto per riqualificare un luogo pensato in anni in cui si edificava con occhio poco attento alla qualità del vivere. E' un'opportunità importante di rinascita di quegli spazi per chi ci abita. Lo stesso vale per l'edificio Consiag-Estra, nato anche questo con una concezione datata e in una zona delicata per la viabilità cittadina, che ora avrà la possibilità di una riqualificazione non solo estetica, ma anche funzionale per chi ci lavora tutti i giorni. A questo si aggiunge r la serra che realizzeremo in via delle Pleiadi, un esperimento di orti urbani che serve alla città intera, a servizio di scuole e famiglie».
Il cronoprogramma prevede l'approvazione dei progetti definitivi ed esecutivi per aprile e di conseguenza si ipotizza che le prime piante saranno visibili in estate.

Vediamo nel dettaglio i singoli interventi.
Mercato Coperto. Qui Urban Jungle si intreccia con il progetto di riqualificazione urbana Piu che oltre alla trasformazione in mercato della fabbrica di via Giordano, conta la realizzazione della Medialibrary tra via Filzi e via Pistoiese (in realizzazione) e il Playground tra via Giordano e via Colombo che sarà inaugurato il prossimo 21 dicembre.
All'ingresso dello spazio ci saranno piante gestite con tecnologia a bassa manutenzione mentre all'interno saranno sistemate nell'area ristoro. La cosa particolare è che qui ci sarà la più grande fabbrica d'aria mai realizzata. Si tratta di un sistema che filtra, rinfresca e umidifica l’aria attraverso le piante. Il Comune non attenderà l'arrivo della "giungla" per aprire il mercato. L'idea è quella di fare una sperimentazione  già da gennaio attuando una gestione diretta degli spazi (si parla di Terre di Prato come primi utilizzatori) in modo da poter affinare il bando a cui la giunta sta lavorando per trasformare questi 900 mq in un mercato di prodotti di qualità da consumare o da acquistare sul modello di quelli presenti nelle grandi città europee. Da valutare anche la possibilità di mettere a bando anche la gestione a cui andrebbe anche la manutenzione del verde. 
Via Turchia. Attraverso cavi in acciaio ancorati ai lati degli edifici, le piante rampicanti copriranno le facciate dei palazzi di edilizia popolare permettendo anche di mitigare la temperatura delle parti esposte a sud. Il verde dovrebbe essere irrigato con l'acqua piovana di recupero.
Saranno realizzati anche una nuova pergola con sedute all'ingresso del complesso e nello spazio centrale tra le cantine sono previste vasche con vegetazione e delle sedute per favorire la socialità. Inoltre sarà sistemato anche il parcheggio con un intervento di demineralizzazione dei suoli per renderli permeabili. La realizzazione dell'intervento è legata al progetto di efficientamento energetico dei palazzi a cui sta lavorando Epp. La manutenzione del verde dovrebbe essere affidata a Consiag servizi. 
 
Serra urbana al Parco urbano. Non sarà un semplice luogo di coltivazione e di studio di vegetali a chilometri zero. Ci saranno anche un'area ristoro con somministrazione di prodotti locali creata con vecchi containers industriali, una zona per eventi musicali e uno spazio ludico didattico per i bambini. 
"La serra urbana vicina al Parco Prato, progettata dal professor Mancuso, -  ha spiegato l'assessore all'Urbanistica Valerio Barberis, mente di Prato urban jungle - sarà un nuovo spazio pubblico in cui promuovere uno stile di vita più sano, in prospettiva con il coinvolgimento della Facoltà universitaria di Agraria e corsi di formazione per studenti e cittadini. Il Comune di Prato punta tutto sulle politiche del verde e di forestazione e sta ampliando il progetto con risorse proprie"
(e.b.)
 
Edizioni locali collegate:  Prato

Data della notizia:  15.12.2020 h 15:33

 
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