Al grido di “Allah è grande” si è prima procurato delle ferite con una lametta, poi ha dato una testata a un quadro mandando in frantumi il vetro della cornice, infine con un coccio ha cercato di scagliarsi contro un paio di carabinieri. E' successo ieri, martedì 25 aprile, nella caserma di via Picasso. Protagonista un marocchino di 18 anni che è stato arrestato per danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale. L'uomo, con precedenti penali, difeso dall'avvocato Giuseppe Nicolosi, è comparso oggi davanti al giudice Angela Fedelino che ha disposto l'obbligo di firma. Il giovane è stato fermato in strada per un controllo e trovato in possesso di una piccola quantità di hashish. Portato al comando, ha improvvisamente perso la testa: con una lametta che teneva nascosta in bocca si è ferito in varie parti del corpo, poi ha dato una testata a un quadro rompendo il vetro e dopo aver raccolto un coccio ha provato ad aggredire i carabinieri. Minuti di follia durante i quali ha continuato a ripetere “Allah è grande”.
Portato in caserma si ferisce gridando “Allah è grande”, poi aggredisce i carabinieri con un vetro
Protagonista un marocchino di 18 anni, già noto per precedenti. Arrestato per danneggiamento e resistenza, è comparso oggi davanti al giudice. Per lui è stato disposto l'obbligo di firma
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