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Domenica 23 febbraio inizia la pesca alla trota. La polizia provinciale e le Guardie Ittiche Volontarie coordinate appartenenti alle varie associazioni (Federcaccia, Enalcaccia, Liberacaccia, Wwf, Agriambiente), saranno impegnate, per un totale di dieci pattuglie distribuite su tutto il territorio provinciale, nei controlli al fine di garantire il rispetto delle norme.
Proprio grazie al coordinamento ci sarà il controllo di tutto il territorio, senza quindi sovrapposizioni, e con una univoca interpretazione da parte di tutta la vigilanza impiegata, delle disposizioni che regolano l'attività della pesca dilettantistica nei torrenti, mediante apposito “prontuario delle regole e delle violazioni da applicare” redatto dal comando della polizia provinciale.
Per esercitare la pesca bisogna essere muniti di licenza che è costituita dalla ricevuta di versamento della tassa di concessione regionale (c/c 26730507 intestato a Regione Toscana – Tesoreria Regionale- Tassa per l’esercizio della pesca), in cui sono riportati i dati anagrafici del pescatore e la causale del versamento. La ricevuta deve essere esibita unitamente ad un documento di identità valido. La licenza di pesca dilettantistica non è richiesta ai minori di 12 anni se accompagnati da un maggiorenne.
Per la pesca dilettantistica con canna munita di mulinello, con validità annuale, il versamento è di 35 euro.
Il quantitativo massimo giornaliero prelevabile di salmonidi è di cinque capi, di dimensioni non inferiori a 22 centimetri; nelle acque a salmonidi non si possono detenere le larve di mosca carnaria ed è vietata la pesca con uova di pesci.
Con l'occasione il Comando di Polizia provinciale oltre ad invitare i pescatori al rispetto delle norme ed a non abbandonare ami innescati, fili o quant'altro possa essere causa di inquinamento e danneggiamento, ricorda la propria disponibilità a fornire informazioni e ricevere richieste e segnalazioni attraverso il cellulare di pronto intervento al numero 337-317977.
Proprio grazie al coordinamento ci sarà il controllo di tutto il territorio, senza quindi sovrapposizioni, e con una univoca interpretazione da parte di tutta la vigilanza impiegata, delle disposizioni che regolano l'attività della pesca dilettantistica nei torrenti, mediante apposito “prontuario delle regole e delle violazioni da applicare” redatto dal comando della polizia provinciale.
Per esercitare la pesca bisogna essere muniti di licenza che è costituita dalla ricevuta di versamento della tassa di concessione regionale (c/c 26730507 intestato a Regione Toscana – Tesoreria Regionale- Tassa per l’esercizio della pesca), in cui sono riportati i dati anagrafici del pescatore e la causale del versamento. La ricevuta deve essere esibita unitamente ad un documento di identità valido. La licenza di pesca dilettantistica non è richiesta ai minori di 12 anni se accompagnati da un maggiorenne.
Per la pesca dilettantistica con canna munita di mulinello, con validità annuale, il versamento è di 35 euro.
Il quantitativo massimo giornaliero prelevabile di salmonidi è di cinque capi, di dimensioni non inferiori a 22 centimetri; nelle acque a salmonidi non si possono detenere le larve di mosca carnaria ed è vietata la pesca con uova di pesci.
Con l'occasione il Comando di Polizia provinciale oltre ad invitare i pescatori al rispetto delle norme ed a non abbandonare ami innescati, fili o quant'altro possa essere causa di inquinamento e danneggiamento, ricorda la propria disponibilità a fornire informazioni e ricevere richieste e segnalazioni attraverso il cellulare di pronto intervento al numero 337-317977.