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Pecci, la passerella di Nio “sfratta” la mezzaluna di Staccioli: un rebus la nuova collocazione


Sarà una commissione tecnica a decidere la nuova collocazione di Prato 88. Al Comune piacerebbe dentro il futuro parco urbano nell'area dell'ex ospedale.


Redazione


Sarà una mini commissione tecnico-artistica a decidere dove posizionare Prato 88, la mezzaluna di Mauro Staccioli, morto pochi giorni fa. Da anni l'opera attende in un angolo di conoscere la sua nuova e definitiva "casa" dopo essere stata sfrattata dall'esterno del Pecci per permetterne i lavori di ampliamento. Una cosa è certa, non sarà collocata sulla rotonda sovrastante il sottopasso della questura perchè risulterebbe coperta dalla passerella ciclopedonale "artistica" che sarà installata a breve tra via Berlinguer e il centro Pecci per permettere l'attraversamento della Declassata. Le due opere infatti, confliggono e a soccombere è stata Prato 88, nonostante fosse già stato progettato (e finanziato) il suo basamento. Chi entrerà in città dall'autostrada o dal Ponte Lama si troverà davanti l'intreccio verde progettato da Maurice Nio per avvolgere la passerella ciclopedonale. Tutto dipende dalla scelta del Comune di collocare tale attraversamento più vicino al sottopasso per non intaccare le future potenzialità urbanistiche dell'attuale grande area di parcheggio accanto a McDonald's. Questo ha comportato un innalzamento del tracciato perchè in quel punto la strada è più alta rispetto a dove era stata pensata in origine, più vicina a McDonald's. Si parla di circa 5 metri dal piano della rotonda che ai due lati saranno lentamente smorzati da alte colline con tornanti. Davanti al Pecci sarà rialzato il dosso già esistente mentre dalla parte opposta, vicino al paninaro, la montagnola sarà costruita ex novo. In buona sostanza il cono visivo d'ingresso della città che doveva essere dominato dalla scultura di Staccioli posizionata sulla rotatoria del sottopasso, come simbolo del carattere contemporaneo della città, sarà invece esclusiva della passerella ciclopedonale ideata dallo stesso progettista del Pecci, Maurice Nio.

"Quel parcheggio è in un'area strategica per la città e per l'asse Declassata proprio come l'ex Banci. Dovrà ospitare sicuramente funzioni di pregio. Non è escluso l'intervento del privato. – afferma l'assessore ai lavori pubblici Valerio Barberis – Il ragionamento deve essere complessivo e tenere conto di tanti fattori anche in vista della definizone del Piano operativo. Per questo nei prossimi giorni convocheremo una riunione con i tecnici comunali di tutti i settori coinvolti: urbanistica, mobilità, opere pubbliche".
Resta il problema della nuova collocazione della mezzaluna, di proprietà del Comune e dell'associazione Pecci. La politica che ne ha deciso il cambio di destinazione, delega ai tecnici la definizione di alcune proposte alternative. La mini commissione sarà composta da tre persone del settore, nominate rispettivamente da Comune, Fondazione Pecci e Associazione Pecci. Al Comune piacerebbe collocare l'opera all'interno del futuro Parco urbano nell'ex ospedale. Vedremo se gli esperti saranno d'accordo.
E.B.
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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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