Inizia la rivoluzione post congresso nel segno della massima unità annunciata dal segretario provinciale Marco Biagioni all'indomani della vittoria di Schlein. Una nuova squadra con compiti molto operativi per arrivare preparati alle amministrative del 2024
Il Partito Democratico di Prato scalda i motori in vista delle amministrative del 2024. Lo fa attraverso una nuova segreteria provinciale che rifletterà
l'impostazione maggiormente unitaria annunciata dal segretario Marco Biagioni all'indomani della vittoria congressuale. Il quadro sarà completato tra il fine settimana e l'inizio della prossima ma è già possibile annunciare due nomi, dati per certi da fonti interne al partito.
Si tratta di Lorenzo Tinagli, brillante consigliere comunale e presidente della commissione 2 (bilancio e attività economiche), sostenitore di Bonaccini, e di Marta Logli, appassionata coordinatrice provinciale della mozione Schlein, neo membro della direzione nazionale. Sono entrambi giovani, 26 e 23 anni, ma impegnatissimi da tempo in campo politico e amministrativo, con ottime capacità di presenza e coinvolgimento sul territorio. Al primo sarà affidato un ruolo fondamentale in vista delle amministrative del prossimo anno. Avrà infatti la delega agli enti locali con il compito, prima di eliminare la dicotomia che si è creata tra il partito e la giunta nell'ultimo anno a cominciare dal perenne scontro Biagioni-Biffoni, poi di costruzione di un rapporto armonioso di stimolo reciproco. A Marta Logli spetteranno i circoli territoriali per legare l'attività del partito ai territori. Entrambi avranno, quindi, ruoli operativi proprio perché è necessario "serrare i ranghi" e procedere spediti nei prossimi 12 mesi che ci separano dalle elezioni comunali. Una sfida che il Pd non può permettersi di perdere, sia a Prato che in provincia (votano anche Montemurlo, Vernio, Vaiano e Cantagallo).
Uno dei due nuovi nomi prenderà il posto del dimissionario Francesco Bellandi, l'altro non si sa ancora. E' probabile che il gruppo aumenti il numero totale dei suoi componenti (ad oggi sono otto più quattro membri di diritto e naturalmente il segretario) ma qualche testa dovrà comunque essere fatta saltare anche se si assicura che il cambio avverrà senza strappi. Il rimescolamento delle carte non dovrebbe seguire logiche matematiche legate alle correnti ma – sempre secondo le fonti interne – rappresentare tutte le esperienze del territorio rompendo ogni schema. Al momento, con la scelta di Tinagli e Logli, viene dato un colpo al cerchio e uno alla botte, perchè rappresentano rispettivamente Bonaccini e Schlein e sono considerati vicini a Biffoni e a Biagioni, ma solo quando avremo tutta la nuova squadra al completo capiremo lo schema seguito dal segretario per dare il via a un nuovo corso del partito.
(e.b.)