Passerella, le famiglie non vogliono le serate ma il Comune: “E’ previsto dal bando”

"Vogliamo un giardino a misura di famiglie come da progetto condiviso con l'amministrazione, e non un dj-set per adulti". Non c'è pace per l'area verde della Passerella che recentemente è tornata a nuova vita grazie ad un percorso che nel corso degli ultimi mesi ha visto insieme Recuperiamoci Onlus, i cittadini residenti nella zona, altre associazioni del territorio e il Comune, con il preciso obiettivo di restituire quel luogo spesso teatro di spaccio e degrado, alla città con un'attenzione particolare ai bambini. Una squadra affiatata che è riuscita a mettere in piede una ricca programmazione primaverile ed estiva ma che ora deve fare i conti con l'esistenza di un coinquilino. Si tratta della cooperativa che si occupa dell'apertura e della chiusura del giardino, la Arsicoop (che ha subappaltato a sua associata, cooperativa Eccoci). Da qualche settimana è iniziata anche l'attività di ristoro con spazio dj e musica. Ed è proprio questo ciò che non è piaciuto ai residenti coinvolto nel progetto di riqualificazione: "Purtroppo, e non per nostra decisione – si legge nella lettera che il gruppo ha inviato in redazione – il percorso dal quale è nata l'iniziativa, si è interrotto e tutti ci siamo chiesti per quali ragioni si è giunti a decidere una destinazione alternativa in netto contrasto con l'immagine di un luogo destinato a bambini e famiglie. Questa destinazione d'uso alternativo distrugge queste intenzioni e fanno di un progetto di rilevanza sociale uno sfruttamento commerciale, anche se per pochi giorni la settimana, indesiderabile e di basso profilo culturale e sociale. Ci è sembrato incomprensibile il fatto che il coordinamento delle attività e l'organizzazione dei prossimi eventi sia stata affidata a realtà che anche se invitate e informate, non hanno mai partecipato agli incontri , all'organizzazione e alla realizzazione della festa di apertura".
L'assessore all'ambiente, Filippo Alessi, svela l'arcano: il contratto con la cooperativa esiste dallo scorso anno, scadrà il 20 luglio prossimo e prevede anche la possibilità di utilizzare i giardini attivando uno spazio ristoro. "Fino al 20 luglio non possiamo fare niente perchè c'è un contratto, frutto di un bando vinto dalla cooperativa, che prevede questo tipo di utilizzo. – spiega Alessi – Questa è una realtà che esisteva molto tempo prima che iniziasse il progetto con i residenti, con Recuperiamoci e con le altre associazioni. Quindi non c'è stata alcuna nuova decisione. Era previsto nel bando dello scorso anno assieme all'apertura e alla chiusura dei giardini della Passerella, di via Capponi e di via Elisabetta, oltre a a tre passaggi al giorno in tutte e tre le aree verdi per verificarne le condizioni di sicurezza. In ogni caso si tratta di un paio di serate a settimana, comunque utili a tenere vivo questo spazio. Se entrò il 20 luglio avremo delle valide alternative cambieremo gestione".