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Parcheggio a pagamento in ospedale, subito le prime proteste


Un lettore, appena diventato padre, si lamenta: "Ho pagato il giornaliero per stare con mia moglie e il bambino. Poi, siccome non c'è il bar, sono dovuto uscire per acquistare qualcosa da mangiare e ho dovuto di nuovo pagare altri 4 euro". Il ticket, infatti, scade appena varcato le sbarre di uscita


Redazione


E' partito oggi il pagamento al nuovo ospedale Santo Stefano e già ci sono i primi problemi. A denunciare una situazione che sa quasi di beffa è un nostro lettore, fresco babbo di un bambino nato ieri l'altro. Il piccolo e la madre sono ancora in ospedale e così stamani alle 6 in punto il nostro lettore si è presentato al Santo Stefano, diventando così uno dei primi a dover pagare la tariffa. "Mi sono informato – dice – e mi hanno consigliato di fare il giornaliero, con 4 euro così me la sarei cavata fino a stasera". Ecco, però, l'inghippo, che di fatto rende il giornaliero molto più cari dei quattro euro massimi stabiliti ieri durante il vertice con l'assessore regionale Marroni. "Il fatto – spiega il lettore – è che in tutta l'area ospedaliera ancora non è attivo il bar. Così, verso le 10.30 sono dovuto uscire con la macchina per prendere qualcosa da mangiare e ho scoperto che una volta varcato il cancello il biglietto giornaliero scade. Così quando sono rientrato, ho dovuto di nuovo pagare altre 4 euro. Alla fine, sempre se non dovrò uscire per ulteriori necessità, oggi il parcheggio mi costerà 8 euro".
Il nostro lettore, poi, chiude con una riflessione: "In fin dei conti – dice – per me il problema è relativo. Sono qui per una cosa bella come la nascita di mio figlio e so già che sarà per un breve tempo, quindi posso anche pagare. penso però ai tanti che sono in ospedale per situazioni critiche. Che già devono fare i conti con il dolore e la preoccupazione. Ecco, imporre anche questa tassa mi sembra ingiusto".
All'ora di pranzo si sono formate code alle macchinette per pagare il parcheggio tanto che qualcuno è andato oltre i 20 minuti gratuiti ed è stato costretto a pagare un euro per l'ora successiva. Una cittadina invece ci segnala la mancata corrispondenza tra la fascia di passo gratuita, dalle 19 alle 20 e il passo d'ingresso all'unità intensiva coronarica, dalle 20 alle 21. "Ci prendono in giro, io credo proprio di si" – ha detto ai microfoni di Toscana Tv. La scelta dell'Asl 4 di usare l'ora di passo gratuito per la fascia serale è stata contestata da molti utenti che considerano più frequentato il passo dell'ora di pranzo. 
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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
Iscrizione al Roc n° 20.901

Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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