27.09.2017 h 11:16 commenti

Omicidio Lo Cascio, subito un rinvio per il processo. La famiglia rifiuta il risarcimento offerto dall'imputato

Slitta di una settimana l'apertura del dibattimento per il tragico fatto di sangue. L'omicida ha offerto 15mila euro ma ha incassato il no di mamma, fratello e sorella della vittima
Omicidio Lo Cascio, subito un rinvio per il processo. La famiglia rifiuta il risarcimento offerto dall'imputato
Nulla di fatto oggi, mercoledì 27 settembre,  all'apertura del processo per l'omicidio di Leonardo Lo Cascio, il portiere di notte di 38 anni ucciso a scopo di rapina - un cellulare e una manciata di euro - la sera dello scorso 30 marzo nei giardini del Palazzo di giustizia. 
Un difetto di notifica all'imputato, Abdelghani Ammari, marocchino di 30 anni, ha fatto slittare l'udienza di una settimana. Ammari, difeso dagli avvocati Luca Ancona e Gabriele Terranova, comparirà di nuovo davanti al giudice delle udienze preliminari Pallini e al pm Celano mercoledì 4 ottobre. Sarà quella l'udienza nella quale si deciderà se l'imputato potrà essere giudicato con il rito abbreviato, come chiesto dalla difesa. Se la richiesta non verrà accolta, il processo sarà trasferito alla Corte d'assise di Firenze; al contrario, il giudice ha già stabilito la data per la sentenza: il 14 febbraio 2018. 
Intanto il trentenne, accusato di omicidio volontario pluriaggravato dalla rapina, dalla minorata difesa e dai futili motivi, ha offerto alla famiglia della vittima 15mila euro. Offerta che è stata rifiutata. "Un gesto simbolico" è stato definito dai difensori. I familiari di Ammari erano pronti a vendere un terreno in Marocco per ricavare qualche soldo da dare alla mamma, al fratello e alla sorella di Leonardo Lo Cascio che, assistiti dagli avvocati Eugenio Zaffina, Alessandro Oliva e Giulia Marini, si sono costituiti parte civile e che stamani hanno partecipato all'udienza. L'omicidio fu risolto in poche ore dai carabinieri che riuscirono a risalire al marocchino grazie alle immagini delle telecamere installate nei giardini del tribunale e in viale della Repubblica. Lo Cascio fu colpito al collo con un oggetto contundente, forse un coccio di vetro, e morì dissanguato nel giro di pochissimi minuti.  Ammari fu arrestato all'aeroporto di Bologna mentre era in attesa di imbarcarsi su un volo diretto in Marocco. 
 
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Data della notizia:  27.09.2017 h 11:16

 
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