29.09.2014 h 19:27 commenti

Omicidio di via Guasti, condannato Sergio Maranghi a sei anni e quattri mesi di reclusione

L'anziano professore di matematica in pensione strangolò la moglie gravemente malata. Per il giudice era in grado di intendere e volere ma era in stato di sofferenza psicologica per la malattia della moglie
Omicidio di via Guasti, condannato Sergio Maranghi a sei anni e quattri mesi di reclusione
È stato condannato a sei anni e quattro mesi di reclusione l’anziano che il 13 settembre 2013 soffocò nel sonno la moglie gravemente malata. Sergio Maranghi, 87 anni, professore di matematica in pensione, è stato giudicato colpevole dell’omicidio della moglie Maria Grazia Centauro, 81 anni. Il cadavere fu trovato dalla figlia nell’abitazione di via Guasti. L’uomo si trova ora in una casa di riposo e rimarrà libero in attesa dell’appello. Anche in caso di conferma di condanna, vista l'età, non finirà in carcere.
E' stato un processo combattuto a suon di perizie psichiatriche. Per la prima l'anziano aveva una semi-infermità mentale. La seconda, disposta dal giudice, ha ritenuto invece che Maranghi fosse capace di intendere e di volere al momento dei fatti. Un’impostazione che è stata accolta dal giudice dell’udienza preliminare Angela Fantechi, che però ha riconosciuto all’anziano professore tutte le attenuanti. Per questo la pena inflitta è molto inferiore rispetto ai 14 anni chiesti dal pubblico ministero Benedetta Foti. In particolare è stata riconosciuta l’attenuante di aver agito in uno stato di sofferenza psicologica al termine di una giornata nella quale la moglie aveva fatto ritorno a casa dopo un ricovero in ospedale. L'imputato perse la testa di fronte a numerose richieste di aiuto della moglie.
 
 
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Data della notizia:  29.09.2014 h 19:27

 
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