24.10.2018 h 18:44 commenti

Nuova via della seta, contatti privilegiati con la Cina per Prato e Vernio

Tra i settori di interesse per la collaborazione tra Università attenzione al fronte dell’innovazione tecnologica e medica
Nuova via della seta, contatti privilegiati con la Cina per Prato e Vernio
Il progetto per la Nuova via della Seta guarda all’area pratese come territorio per stabilire rapporti di collaborazione privilegiati. Nei giorni scorsi il sindaco di Vernio, Giovanni Morganti e l’assessore allo Sviluppo economico del Comune di Prato, Daniela Toccafondi, sono stati invitati dal ministero cinese per lo Sviluppo e le Riforme a Jinan, nello Shandong, dove si è svolto il summit per la cooperazione tra territori nell’ambito grande progetto Belt and Road Initiative, quella che ormai tutti chiamano Nuova via della seta. Con Prato erano state invitate l’area metropolitana di Parigi e l’ente tedesco che rappresenta il sistema delle imprese.
Il sindaco Morganti e l’assessore Toccafondi hanno presentato, nel corso di un incontro ufficiale, il territorio pratese e tutte le sue risorse, dalla produzione tessile alle opportunità turistiche. I due amministratori, insieme a Gianni Zhang, hanno incontrato il sindaco di Jinan, Li Zi Jun e il direttore generale per la cooperazione internazionale del ministero dello Sviluppo e riforme, Huang Yong. “Questo invito rappresenta un riconoscimento per il nostro territorio – mette in evidenza Morganti – c’è grande interesse per la nostra dinamicità economica e produttiva”.
Si profilano diversi ambiti di collaborazione. “Si guarda a Prato come modello nella produzione tessile - sottolinea l’assessore Toccafondi - L’impegno è quello di stabilire contatti tra le università locali e il Pin, ci sono poi opportunità di collaborazione e scambi sul fronte dell’innovazione tecnologica, ma anche su quello sanitario e della farmaceutica”.
Del resto la Belt and Road Initiative è un’opportunità per le imprese e i territori italiani. È un progetto, non solo infrastrutturale, con cui la Cina - attraverso sei corridoi di trasporto, via terra e via mare - vuole diversificare le rotte commerciali e intensificare le relazioni con l’Unione europea. E Prato in questo contesto ha certamente le sue carte da giocare.
 
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Data della notizia:  24.10.2018 h 18:44

 
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