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Nel Day Hospital Oncologico oltre ai medicinali si prescrive anche “Zia Caterina”: amore e vicinanza insieme alle cure


Il progetto di umanizzazione delle cure che coinvolge la popolare tassista pratese verrà poi allargato al Day service multidisciplinare per i pazienti con sclerosi multipla e sarà implementato anche nell’Hospice


Redazione


Prendersi cura del malato oltre che della malattia attraverso una particolare prescrizione. E’ il filo conduttore del progetto di umanizzazione delle cure, che prenderà avvio in alcune degenze dell’ospedale Santo Stefano, nel  day hospital oncologico, nel day service multidisciplinare e nell’ Hospice di Prato. Non si tratta di prescrivere una medicina o una terapia ma una persona particolare: Zia Caterina, professionista a tutti gli effetti di umanizzazione.
Non ci sono controindicazioni a questa prescrizione, solo il beneficio di una dose massiccia di amore e sincera vicinanza alle persone che sono particolarmente fragili e vulnerabili e che devono affrontare lunghi percorsi di cura.“Devi esserci nel bene e nel male, devi vivere il momento con straordinaria forza e fare ciò che devi fare”. E’ questa la ricetta consigliata da Zia Caterina, la conosciuta tassista di Firenze che oltre ad assistere i bambini dell’ospedale Meyer si mette a disposizione di tutti e chiede di essere “prescritta” per raggiungere chi ha bisogno e cercare di allontanare il senso di solitudine e turbamento che può accompagnare la malattia.
Il progetto è stato ideato dalle direzioni sanitaria ed infermieristica e dalla Struttura di Oncologia del Santo Stefano. Nella prima fase prenderà avvio nel Day Hospital Oncologico, successivamente nel Day service multidisciplinare per i pazienti con sclerosi multipla e sarà poi implementato anche nell’Hospice. L’obiettivo è quello di rendere il sistema di umanizzazione delle cure il più efficace possibile in settori estremamente sensibili. Le direzioni infermieristica e sanitaria dell’ospedale pratese sono impegnate a costruire una rete pre-organizzata nella quale il paziente viene accolto ed ascoltato tenendo conto della componente emotiva, psicologica e relazionale. In questo scenario è stata coinvolta Zia Caterina che potrà far visita nei reparti, nel rispetto delle misure anti Covid ed essere contattata dai pazienti che lo desiderano nel corso della somministrazione della chemioterapia o altre terapie.
“Questo è solo un punto di partenza dal quale potranno nascere amicizie anche fuori dall’ambiente ospedaliero –  spiega Daniela Matarrese- Sarà proprio Zia Caterina a mettere a disposizione il suo Taxi Milano 25 per accompagnare i pazienti che lo desiderano all’appuntamento per la chemioterapia settimanale”.
Nel 2020 presso il day hospital oncologico sono stati trattati 850 pazienti e 450 nel day service. Sono state effettuate oltre 10.000 visite ambulatoriali, 1.200 prime visite e 5.700 accessi per somministrazioni chemioterapiche. I ricoveri sono stato 520, le prenotazioni di visite ed esami presso l’Aiuto Point 22.000. Sempre nel 2020 i pazienti trattati nel day service multidisciplinare con  sclerosi multipla sono stati  90. 
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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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