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Movida, Confesercenti chiede di eliminare il divieto di vendita da asporto dopo le 23


L'associazione di via Pomeria sottolinea che i problemi si sono registrati a tarda notte quando i locali erano già chiusi. La risposta dell'assessore Squittieri: "L'ultimo giorno di validità dell'ordinanza è sabato prossimo, poi valuteremo"


Redazione


Confesercenti chiede all'amministrazione comunale di rivedere il divieto di vendita per asporto dopo le 23 di ogni venerdì e sabato, imposto per tenere sotto controllo la movida in chiave anti assembramento (LEGGI).
Secondo l'associazione di via Pomeria l'ultimo fine settimana, legato anche al ponte del 2 giugno, è stato "tranquillo e positivo" e i locali hanno rispettato l'ordinanza e le regole anti-Covid mentre i problemi sono stati registrati nella tarda nottata a locali chiusi e a movida spenta.
Ascanio Marradi, dirigente Confesercenti Prato sottolinea come “Il divieto dell’asporto alle ore 23 ha determinato per tutti gli esercizi un danno commerciale ed economico rilevante, considerato che molti esercizi iniziano la loro attività dalle ore 22 in poi. Si superi in fretta questa situazione. E si ripristini i normali orari. È una richiesta che facciamo in base alle numerosissime telefonate e mail provenienti dai nostri associati che svolgono la loro attività nel centro storico della nostra città”. Di conseguenza Confesercenti chiede un potenziamento dei controlli nella convinzione che gli assembramenti non dipendano dai locali ma dalle persone. "Chiediamo alla prefettura, al comune, alle forze dell’ordine e alla polizia municipale, che si controllino pedissequamente gli affollamenti e i conseguenti comportamenti delle persone, evitando in tal modo comportamenti non confacenti alle disposizioni nazionali e regionali sulla prevenzione sanitaria al Covid-19 che nulla hanno a che vedere con l’attività dei nostri pubblici esercizi e sui quali occorre intervenire in particolare dopo le 24. Il concetto per noi è semplice, se si crea assembramento non è certo a causa di un bar aperto oltre le 23 ma dipende dalla gente. L'affollamento viene fuori comunque, anche con i locali chiusi, se non c'è la volontà delle persone di rispettare le regole, se non ci sono controlli e se non c'è attività di prevenzione ed educazione culturale”.
Immediata la risposta dell'assessore alle attività produttive Benedetta Squittieri: "L'ultimo giorno di validità dell'ordinanza sarà sabato, successivamente valuteremo tutte le proposte come abbiamo fatto quando abbiamo fatto questo primo provvedimento, che nasce da una richiesta di autoregolamentazione dei locali stessi. Credo che sia il momento di pensare al lavoro che dovremo fare insieme tutta l'estate. È bello vedere che il centro storico sia tornato al centro della vita dei pratesi, c'è ancora molto lavoro da fare, siamo solo all'inizio ed è importante continuare a farlo insieme".
 
 
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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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