Manifestazione Forza Nuova, Fiore "avvisa" il questore: "Se la proibisce, verrò a Prato tutti i giorni"
Il segretario del partito di estrema destra ha scritto una lettera alla vigilia della riunione del Comitato per la sicurezza: "Si ricordi che oggi Matteo Salvini è il ministro degli Interni”
Scrive direttamente al questore il segretario nazionale di Forza Nuova Roberto Fiore e scrive per avvertire che se sarà revocata l'autorizzazione a manifestare il 23 marzo Prato sarà trasformata in un “test case”, nella città, cioè, dove il partito imporrà il diritto della libertà politica in occasione della campagna elettorale per le amministrative di maggio. Una vera e propria sfida quella lanciata da Fiore al questore Cesareo, proprio nel giorno in cui le sedi di Anpi e Pd sono state imbrattate da dcritte inneggianti al fascismo..
La lettera, tra l'altro, arriva alla vigilia della riunione del comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza convocata in prefettura domani, mercoledì 20 marzo. Riunione dirante la quale dovrà essere deciso se vietare la manifestazione, sia per motivi di ordine pubblico sia per la concomitanza con i cento anni dalla nascita dei Fasci di combattimento, simboleggiata dalla scritta "100" che compare sui manifesti preparati da Forza Nuova.
“Mi preme ricordarle – scrive Fiore al questore Alessio Cesareo – che la nostra formazione, che è già ampiamente rappresentata nei consigli di diversi Comuni sul territorio nazionale, è impegnata a Prato nella raccolta di firme e di consensi per il candidato a sindaco Massimo Nigro, pertanto la nostra azione va in questo periodo maggiormente tutelata e rispettata”.
Il fondatore di Forza Nuova non nasconde il fastidio per il clima di incertezza sullo svolgimento della manifestazione che cade nel giorno dei 100 anni del fascismo ma che il partito continua a sottolineare che in realtà è organizzata per protestare contro le attuali politiche sull'immigrazione, smentendo in parte così quello che è rappresentato graficamente sul manifesto.
“Non sarà da parte nostra accettata nessuna compressione del diritto alla parola – avverte Fiore – né qualsivoglia tentativo discriminatorio nei nostri confronti. Vorrei informarla che in caso contrario mi vedrò costretto a trasformare la competizione elettorale di Prato in un test case che porterebbe la mia presenza continua nella vostra città”. E in più: “Particolarmente preoccupante sarebbe questa eventualità se si considera che il Governo non ha un marcato carattere fazioso di estrema sinistra e che oggi Matteo Salvini è il ministro degli Interni”.
Il segretario di Forza nuova ha scritto anche al vescovo Franco Agostinelli: “Pur non contestando il suo invito a convertirsi che vale per tutti i cattolici nella lotta quotidiana contro il male – si legge nella lettera – mi sembra di aver colto nelle sue parole un antagonismo ideologico che forse non ha ragione d'essere. La prego di leggere i nostri otto punti per la ricostruzione nazionale nei quali si evidenzia la difesa della vita, del matrimonio, della necessità di una crescita demografica e il rispetto di tutti i popoli della terra e della loro dignità. In questo contesto spiace vedere un pastore di anime battersi contro chi crede nei fondamenti della sana dottrina. Quello che io desidero è il principio dell'ordine, della tranquillità e non il caos della violenza, della droga, della sopraffazione. Sono certo che lei sarà dalla parte giusta”.