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Maglie e cappotti Desigual contraffatti, maxisequestro della guardia di finanza in sette aziende cinesi


2.200 capi di abbigliamento già confezionati, 67 rotoli di tessuto provenienti dalla Cina pronti per essere lavorati nelle fabbriche del Macrolotto, 5 cliché per riprodurre fedelmente le stampe del marchio spagnolo. La contraffazione certificata dai periti della casa di moda, arrivati da Barcellona. Mai un sequestro così ingente in Europa. Ulteriori indagini in corso


Redazione


Maglie, pantaloni e cappotti: in tutto 2.200 capi Desigual, tutti rigorosamente contraffatti ma molto vicini alla perfezione. E' quanto ha sequestrato la guardia di finanza di Prato in sette aziende cinesi del Macrolotto 1. Sequestrati anche 67 rotoli di tessuto provenienti dalla Cina, complessivamente circa 10mila metri pronti per essere lavorati a Prato, e cinque cliché, strumenti preziosi per gli imprenditori che riuscivano a riprodurre quasi fedelmente i segni caratteristici della griffe spagnola. Sette i cinesi denunciati per contraffazione del marchio e violazione del diritto d'autore; uno dei loro è finito nei guai anche per sfruttamento della manodopera clandestina. Sono stati i periti di Desigual, subito arrivata da Barcellona, a riconoscere il prodotto contraffatto e a dire che un sequestro così ingente, in Europa, non era mai stato fatto. Tutto è cominciato in un pronto moda del Macrolotto. L'attenzione dei finanzieri, impegnati in un normale controllo, è stata attirata dai capi di abbigliamento che spiccano per i loro particolari colori e per le particolari stampe. Prezzi troppo bassi, decisamente fuori mercato: poche decine di euro per un cappotto, molto meno per una maglietta o un pantalone. Un rapido accertamento ha consentito di estendere il controllo in altri cinque pronto moda e in una stamperia. I cliché erano nascosti in rotoli plastificati: uno stratagemma che però non è sfuggito alla guardia di finanza. I capi di abbigliamento e il tessuto, una volta finiti sul mercato, avrebbero fruttato qualcosa come 250mila euro. Alcuni riportavano l'etichetta Desigual, altri no. Un particolare, questo, che dovrà essere chiarito. Molta attenzione veniva riservata alla produzione: riprova è il fatto che è stato sequestrato anche un capo originale che serviva evidentemente come campione per copiare nel dettaglio cuciture e applicazione delle decorazioni. La finanza ha sequestrato anche un sacchetto utilizzato dai negozi che vendono Desigual e opuscoli pubblicitari della casa spagnola. “Stiamo proseguendo con le nostre indagini – ha detto il comandante Gino Reolon – dobbiamo capire come venivano smistati i capi di abbigliamento, a chi venivano venduti e dove”. La guardia di finanza farà accertamenti anche sui venditori ambulanti e predisporrà indagini sui requisiti sanitari dei capi sequestrati. Appello ai consumatori: “Non acquistate capi di abbigliamento contraffatti perché significa non solo non sapere cosa si indossa quanto a qualità e sicurezza dei tessuti, ma perché si produce un danno enorme al mercato legale e ai tanti commercianti onesti”. 

nadia tarantino
Edizioni locali: Prato
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Notizie di Prato

è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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